Di Pierre Coppi
E’ disponibile sul mercato il quarto season pass per Tekken 7, che apre facendo tornare sul ring uno dei personaggi più amati della saga: Kunimitsu, la kunoichi! Ora, 4 mesi dopo l’inizio della Season 4, Lidia si aggiunge al roster!
Nota: Questo articolo è un work-in-progress e verrà aggiornato mano a mano che si renderanno disponibili i contenuti del season pass 4.
Update: (23/03/2021) Con la pubblicazione di Lidia Sobieska e dello stage Island Paradise, si conclude la quarta stagione di Tekken 7.
Tekken è una serie entrata di prepotenza nell’immaginario collettivo. Anche chi non ama i fighting games, ad un certo punto avrà sicuramente giocato, anche di sfuggita, un capitolo o avrà perlomeno sentito parlare di Tekken. Questo settimo capitolo non fa sicuramente eccezione, e per motivi ben specifici. In primis il gioco è effettivamente sublime, specialmente dopo le varie patch rilasciate che hanno migliorato e soprattutto bilanciato il prodotto, rendendolo all’altezza delle numerose manifestazioni e-sport in cui gioca un ruolo da protagonista. L’altro motivo per cui Tekken 7 è salito (se possibile) su un gradino ancora più alto è senza dubbio alcuno il roster di personaggi. In un momento videoludico in cui i guest-characters la fanno da padrone, il prodotto di casa Bandai Namco ha giocato svariati pezzi da 90. Da Geese Howard di Fatal Fury (SNK) a Noctis Lucius Caelum di Final Fantasy XV (Square Enix), passando da Negan della serie televisiva The Walking Dead ad Akuma/Gouki della leggendaria saga di Street Fighter (Capcom), c’è stata una piacevolissima invasione di personaggi extra.

Per quanto piacevole però, a un certo punto ci è sorto il dubbio di se e e quando avremmo mai rivisto qualche volto familiare. Certo, Lei Wulong, Anna Williams, e altri ancora si sono lentamente aggiunti al roster, ma quando avremmo rivisto qualcuno dei personaggi classici, qualcuno considerato desaparecido? La risposta è: Ora. Considerate che Kunimitsu è sempre stata una delle combattenti preferite dai fan, e le sue apparizioni nella saga di Tekken sono state fino ad ora solamente quattro, delle quali solamente due considerate canoniche (T1/T2, mentre quelle di TTT/TTT2 non contano). Apparsa come personaggio segreto in Tekken, si ritira dal torneo dell’Iron Fist alla fine di Tekken 2. Ora, quella che si aggiunge alle fila dei combattenti è la figlia della kunoichi originale, allenata dalla stessa madre nelle arti dello stile Manji Ninja. Kunimitsu II (non se ne conosce il vero nome) decide di partecipare al Tekken Tournament per completare la missione della ninja di cui ha preso il posto (rubare la spada sacra di Yoshimitsu) e nel contempo guadagnare abbastanza per pagare le cure mediche della madre, sfortunatamente vittima di una grave e non meglio precisata malattia.
SEASON 4 – Parte 1 – Kunimitsu (17/11/2020):

Prima ancora di scendere a combattere, abbiamo notato il redesign del personaggio. Veramente belli e coerenti i nuovi costumi, che trasformano l’abito tradizionale da kunoichi in una versione moderna ma riconoscibilissima, con la ninja che sfoggia una tutina aderente, funzionale ed accattivante. Degna di nota la presenza di quello che il gioco titola come “Urban Ninja Outfit“, una reinterpretazione futuristico/cyberpunk di quello che potrebbe essere un ninja in un futuro non troppo lontano. Veramente particolare. Per i nostalgici comunque sarà disponibile anche il classico costume della Kunimitsu originale, che rimane tutt’ora il preferito della redazione. Anche a livello di caratterizzazione la nuova “Kuni” è dotata di una grande personalità. I suoi occhi sono grigi come quelli della madre, e anche la figlia ha un piccolo neo sotto al labbro, seppur posizionato differentemente.

Eccoci infine a quello che, in un picchiaduro a incontri, conta maggiormente: la prova sul ring. Kunimitsu è sicuramente un personaggio interessante e senza timore di spoiler, ci è piaciuto veramente un sacco. Il suo repertorio è per la maggior parte nuovo, per quanto siano presenti alcuni rimandi a Yoshimitsu (non dimentichiamoci che a livello di trama, Kunimitsu I era un membro del clan Manji di cui Yoshimitsu è il sensei). Indietro + 1 ad esempio, vedrà la giovane combattente prodursi nel classico pugno rotante ripetuto, con tanto di svenimento finale nel caso venga effettuato troppe volte. Il resto delle sue combo sono un incubo (per gli avversari) di mix-up, finte e strumenti di avvicinamento: Nelle giuste mani, Kunimitsu sarà potenzialmente imprevedibile. Tutta questa mobilità ha però uno svantaggio, e questo risiede nella poca potenza di attacco. I danni di Kuni non sono paragonabili (per la maggior parte) a quelli di altri personaggi femminili, rendendo la kunoichi un personaggio adatto ai giocatori che preferiscono adottare la strategia dello hit-and-run. Vi sono ovviamente alcune mosse nel repertorio di Kuni in grado di causare molti danni (es. avanti 1+2, indietro + 2), ma come regola base avranno anche lo svantaggio di lasciare il personaggio totalmente esposto ed alla mercè dell’avversario, in caso di whiff. Rischioso!

Prima di chiudere (per il momento), spendiamo due parole sul primo dei due stage che verranno introdotti in questo season pass 4: Vermilion Gates. Ambientato in quello che all’apparenza parebbe essere il Giappone feudale, lo stage avrà due varianti, sera e notte. Di sera, il colore predominante sarà il rosso vermiglio (da cui il nome), mentre di notte il viola (colore principale di Kunimitsu). Tutto attorno all’area di combattimento troveremo antichi castelli dell’era Sengoku, templi in lontananza e ciliegi in fiore. Lo stage avrà due livelli, il secondo attivabile dopo aver distrutto la staccionata che circonda il perimetro. Senza dubbio, il livello di Kunimitsu è uno dei più evocativi introdotti finora. Piccolo bonus? Nel caso capiti di giocare “in casa”, Kunimitsu avrà una sua piccola intro dedicata, disponibile solo per questo livello, così come già accaduto per Negan e altri personaggi.

BONUS – L’angolo di Yuneko: “Ho sempre adorato i ninja nei picchiaduro. Kunimitsu è stata forse la pioniera di questa mia preferenza, già ai tempi del primo Tekken per Playstation (1995). Kunimitsu II in Tekken 7 ha destato ovviamente il mio interesse non appena hanno iniziato a circolare i primi rumors, figuratevi quando c’è stato l’annuncio ufficiale! Mi è piaciuto testare le varie combo: per quanto il gameplay, la movelist e i pattern di attacco siano decisamente ed inequivocabilmente di matrice Tekkeniana, ci ho rivisto un po’ dello stile di Dead Or Alive, con ovvi riferimenti a Kasumi, Ayane, Ryu Hayabusa ed Hayate. Una mossa in particolare di Kunimitsu mi ha ricordato l’immortale ed iconica Izuna Drop di Hayabusa. Meraviglioso. Ora non vedo l’ora di passare qualche altra ora in practice mode per poi stracciare Spike in modalità Versus. Kunimitsu è un personaggio fantastico!“

Eccoci alle conclusioni per questa prima parte del Season Pass 4. Che dire? Kunimitsu è un personaggio che aspettavamo da tempo, e non ci ha deluso. Tutt’altro! Possiamo dire che tra quelli presenti nel roster, ad oggi la giovane kunoichi è tra i nostri preferiti in assoluto. Non è facile padroneggiarla al meglio, ma non sarà nemmeno impossibile. Con un minimo di impegno ed assiduità nell’allenamento, i trucchi del Manji Ninja vi terranno incollati allo schermo per un bel po’, e vi renderanno una spina nel fianco per tanti giocatori online. Promossa!
SEASON 4 – Parte 2 – Lidia Sobieska (23/03/2021):

In tutta onestà, quando abbiamo appreso che il nuovo (e potenzialmente ultimo) personaggio ad aggiungersi al roster di Tekken 7 sarebbe stato il Primo Ministro Polacco, non abbiamo sentito quella smania o quella eccitazione provata duranti tanti altri reveal. Il primo pensiero? Un attempato signore sulla falsariga del Dr. Bosconovich, già apparso in svariati altri capitoli della saga Bandai Namco. Potete però immaginare lo stupore quando abbiamo messo gli occhi sul trailer di rivelazione di Lidia: una karateka, per di più giovane, accattivante e dalla spiccata personalità!

Difficile valutare il background della bella Lidia dato che Namco, per non si sa quale ragione specifica, ha deciso di non inserire nessun personaggio DLC nella modalità storia (Eliza esclusa). Per rimediare a ciò, citiamo il comunicato stampa Bandai Namco:
“Lidia (Sobieska) è sempre stata una donna retta e risoluta che crede che la giustizia richieda una forza assoluta. Per questo motivo ha mostrato, sin da giovane, un grande interesse nel karate. La perdita del padre ha alimentato il suo interesse nella tradizione di famiglia, la politica. Mostrando grande successo in entrambi i campi, è stata incoronata campione del mondo di karate per la prima volta a 18 anni e, più recentemente, diventando una delle più giovani stelle nascenti dell’arena politica polacca. La guerra iniziata dalla Mishima Zaibatsu sta avendo un enorme impatto sulla Polonia e lei è impegnata nel tentativo di risolvere la situazione.”
Vi sono poi da valutare i suoi 3 costumi principali, in grado di fare ulteriore luce sul personaggio. Il costume di default è il Gi da karateka di Lidia, mentre il terzo è quello che si intravede nel trailer, chiaramente un abito formale che Lidia usa per i suoi impegni diplomatici. Le ultime briciole di informazioni saranno da ricercarsi nel secondo, denominato “Trend-Setter” (lanciatrice di mode), con una Lidia vestita in abiti casual e stilosi. Che il connubio tra figura politica di spicco e campione del mondo di Karate l’abbiano anche trasformata in una influencer per quanto riguarda il mondo della moda?

Dopo aver provato a (ri)costruire il background del personaggio, vediamo come la giovane si colloca in quello che è senza dubbio l’aspetto più importante in un videogioco, e se possibile ancor più in un Fighting Game: che tipo di personaggio è Lidia Sobieska? Verrebbe da dire, senza tanto girarci attorno, “l’esatto opposto di Kunimitsu“. Laddove la giovane kunoichi si prodigherà in mosse spettacolari, con volteggiamenti, piroette, e una tecnica basata sulla toccata e fuga, Lidia sarà invece un personaggio tecnico, metodico e, almeno inizialmente, difficile da padroneggiare. Lo Shotokan-karate è infatti basato su singoli colpi decisi e mirati e soprattutto sui parry (trad. parate, movimenti atti non tanto a bloccare quanto a deflettere e deviare i colpi avversari). Abbiamo onestamente adorato l’implementazione di questa feature, da sempre in grado di elevare un personaggio verso un grado di apprendimento sì alto ed ostico, ma assolutamente impagabile in quanto a soddisfazione. Lidia ha inoltre il pregio di averci ricordato un altro leggendario praticante dello stile Shotokan, il mai dimenticato Akira Yuki (Virtua Fighter), anch’egli uno dei più ostici personaggi mai introdotti in un picchiaduro. Lidia avrà come di consueto la sua combo-list, ma sarà composta da string molto più corte rispetto al resto del roster, sempre in virtù della sua disciplina. Coerente, difficile da padroneggiare ma assolutamente gratificante: Promossa!

BONUS – L’Angolo di Yuneko 2: “Lidia, contrariamente a Kunimitsu, mi ha lasciata un po’ perplessa. Non che mi sia dispiaciuta, tutt’altro, trovo sia un personaggio carismatico e ben caratterizzato, quanto in realtà per il suo gameplay. Ho trovato che (almeno per il momento) sia ancora un po’ acerba in quanto a ottimizzazione, con alcune mosse decisamente overpowered. L’ho trovata anche molto veloce (troppo?), cosa che va in conflitto con il problema più grande che ho verso il personaggio. In fase di training, ho trovato piuttosto strana la tempistica necessaria per attivare le combo. Chissà, forse devo solo ricalibrare il mio gameplay.“

Come già accaduto per Kunimitsu, andiamo ora a spendere due parole su quello che è il secondo stage introdotto in quest’ultimo DLC per la quarta Stagione: Island Paradise. Abbandonate le tinte violette e surreali di Vermilion Gates, Island Paradise, come suggerisce il nome, ci porterà su una assolata e lussuosa spiaggia privata di un non meglio specificato Resort costruito su un’isola tropicale. Lo stage avrà due piani di combattimento, il secondo attivabile nel caso si riesca a distruggere la balconata in plexiglass che circonda l’arena iniziale, cosa che farà traslare il combattimento sulla spiaggia vera e propria. E’ uno stage interessante, sicuramente non “potente” come il precedente ma pienamente in sintonia con la natura bipolare di Tekken: da una parte il lato serioso e spiccatamente troppo cosciente di sè stesso, dall’altro quello sbarazzino e borderline comico.
POWER RATING:
9.0/10
“Kunimitsu II e Lidia Sobieska sono due dei personaggi più interessanti dell’intero roster di Tekken 7. Versatile e in grado di stupire la prima, tecnica, metodica e più ostica da utilizzare la seconda, saranno entrambe in grado di divertire e potenzialmente una spina nel fianco per tanti avversari online.”
PRO:
-Ottimo re-design per Kunimitsu
-Lidia è un personaggio difficile da padroneggiare, ma estremamente gratificante
-Interessante e variegata move-list per entrambi i personaggi
-Vermilion Gates è sublime ed evocativo, mentre Island Paradise aggiunge quella “pazzia” e quella “leggerezza” che da sempre contraddistinguono la saga Bandai Namco
CONTRO:
-Alcune mosse da ricalibrare
-Alcune indecisioni grafiche e di hitbox (Es. diag. avanti/su + 1+2 (Kuni): se effettuata contro Gigas, il pg passerà attraverso l’avversario)
-Nessuno dei due personaggi ha un suo capitolo dedicato nella modalità Storia
– Codice Review fornito dal Publisher
– Testato su PlayStation 4 Pro e Xbox Series X

3 risposte a "TEKKEN 7: Season 4 – Review"