Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Thunderful
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch
Orrori cosmici, verità inenarrabili e concetti in grado di fare impazzire la mente umana, nel nuovo roguelike di Thunderful/Carry Castle!
Source of Madness è un gioco strano e intrigante. Vi piacerebbe camminare in un mondo di orrori misteriosi, strane creature e aree sinistre, il tutto ispirato ai capolavori letterari di H.P. Lovecraft? Inoltre, ulteriore punto di forza del titolo Carry Castle, tutto nel gioco è controllato da una IA in grado di randomizzare e creare appositamente mostri, textures, aree di gioco ed altro ancora. È certamente un concetto unico per il suo genere, ma sarà abbastanza per far risaltare il gioco nel mare, anzi, oceano di roguelite disponibili? Scopriamolo.

Source of Madness proietta i giocatori come accoliti in un regno alternativo governato da creature celesti. Questi pianeti si piegano e si deformano ogni giorno, lasciando le Terre di Loam Lands imprevedibilmente terraformate e abitate da bizzarri esseri troppo assurdi per essere descritti. Il vostro viaggio vi condurrà attraverso nove biomi, dalle profondità del Dungeon of Forgotten Knowledge allo scenario inquietante della Foresta delle bugie alla maestosa cittadella non euclidea R’Lyeh, fino ai corpi celesti ai margini di il cosmo. The Loam Lands, un contorto ambiente di ispirazione lovecraftiana alimentato dalla generazione procedurale e dall’apprendimento automatico dell’IA, è l’ambientazione di Source of Madness, un oscuro rogue-lite d’azione a scorrimento laterale. Magia da combattimento ravvicinato, esplorazione labirintica del terreno, potente gestione dell’equipaggiamento e un albero del talento ricco di abilità, classi e incantesimi. L’affascinante regno di Loam Lands, reso in uno splendido stile grafico assistito dall’IA, svela una profonda tradizione arcana mentre i giocatori ne apprendono i numerosi segreti.

Come già detto, il gioco è un roguelite, quindi il ciclo di gioco di base sarà il seguente: Inizierete scegliendo uno dei tre personaggi, quindi acquisterete potenziamenti usando il sangue acquisito nelle run precedenti, un po’ come già visto recentemente nel bellissimo Rogue Legacy 2 (CLICCATE QUI per la review). Queste possono essere nuove classi, aggiornamenti a classi esistenti, un maggior numero di boccette di salute ecc. Fatto questo, lascerete l’hub principale e avanzerete nel mondo. È uno scroller laterale, quindi dovrete esplorare i livelli, combattere i nemici e farvi strada nell’ area successiva, combattendo il classico boss alla fine della zona. Fin qui, tutto come da manuale.

Ogni nuova run includerà un paesaggio casuale e potenzialmente miliardi di permutazioni di bestie generate proceduralmente create da una rete neurale che inventa creature da un abisso apparentemente infinito. Queste mostruosità basate sulla fisica salgono e si estendono in miliardi di modi diversi, grazie a una potente IA di apprendimento automatico che farà di tutto per rendere la vostra vita un inferno: Fortunatamente avrete a vostra disposizione una vasta gamma di incantesimi per combattere questi abomini. Sceglierete inoltre tra cinque classi con differenti statistiche iniziale, svilupperete i vostri talenti e scoprirete nuove abilità magiche mentre raccogliete equipaggiamento e artefatti lasciati da chi vi ha preceduto. Man mano che avanzerete, potenzierete il vostro arsenale infondendo il sangue dei nemici negli altari magici, cosa che a sua volta sbloccherà nuovi incantesimi. Ma attenzione: ogni volta che morite, il mondo rinasce e tutto il vostro equipaggiamento verrà distrutto.

Quando uccidete i nemici, guadagnerete valuta (che fortunatamente non verrà persa a fine run) che potrete utilizzare all’inizio di ogni ciclo. Le vostre scelte iniziali sono pessime. Il primo membro della classe generalista non avrà nient’altro che un incantesimo dardo magico e un incantesimo tagliente per il corpo a corpo. Con un po’ di buon vecchio grinding, sarete in grado di ottenere miglioramenti di classe e diversi metodi di guarigione, ma preparatevi alle ormai classiche “run suicide” o “sacrificali”. Anche qui, nulla di nuovo sotto il sole, ma è un modus operandi vincente.

La musica, i mostri inquietanti e gli strani livelli, questo gioco trasuda orrore a tema. Fa davvero brillare il gioco. Inoltre, addirittura le sue textures sono apparentemente controllate dall’intelligenza artificiale, in qualunque modo funzioni il processo, il che è sicuramente una caratteristica interessante. Il sound design, nello specifico, è perfetto. Ascoltare lo stridio lontano dei mostri, tra gli altri suoni minacciosi, aggiunge davvero tantissimo carisma al tema dell’Orrore cosmico, specialmente se in sinergia con la superba colonna sonora.

Tuttavia, il gameplay e i controlli non sono esattamente i punti forti di questo gioco. The Source of Madness sembra fondamentalmente nella bassa gravità. Non da la sensazione di avere molto controllo sul personaggio, specialmente se si considera che l’unica opzione di difesa è un dash (scatto) con un tempo di recupero piuttosto importante. I nemici più grandi hanno poi la pessima abitudine di bloccare il vostro personaggio contro i muri, lasciandovi con poche opzioni se non venire fondamentalmente massacrati. C’è poi da considerare un’ulteriore punto negativo: é virtualmente impossibile dire quando stanno attaccando. Questo è dovuto principalmente alla loro… forma ed alla difficoltà nell’ interpretare le loro animazioni. Anzi, alle volte è difficile distinguere cosa sia un mostro, un ostacolo, o parte dello scenario. Le vostre performances fluttueranno notevolmente da una run all’altra. A volte durerete a lungo, mentre altre volte morirete quasi istantaneamente a causa di complicazioni dovute alle problematiche sopramenzionate. Per concludere, fate attenzione perchè i rimedi curativi non ripristinano molta salute, indipendentemente dai potenziamenti.

Tirando le somme, seppure dotato di una ambientazione assolutamente incredibile, a maggior ragione se siete fan di H.P. Lovecraft, e potenzialmente con una delle migliori meccaniche disponibili in un roguelite, cioè il lasciare gestire il tutto ad una IA che apprende e modifica tantissime variabili del gioco sulla base delle vostre peripezie, Source of Madness purtroppo non convince appieno, specialmente sul piano più importante, il gameplay. Non é un brutto gioco, tutt’altro, ma forse i ragazzi di Carry Castle avrebbero dovuto invertire le priorità durante lo sviluppo: partire da un gameplay solido e solo successivamente lavorare sulla IA neurale.
POWER RATING:
6.9/10
“Quello che sulla carta doveva (e poteva) essere il roguelite dell’anno alla resa dei fatti inciampa nelle sue stesse virtù, ovvero una IA e una randomizzazione dell’esperienza fin troppo marcata al punto da minare l’esperienza, e un sistema di combattimento poco incisivo e azzoppato dalla quasi totale impossibilità di interpretare le intenzioni nemiche.”
PRO:
+Ottimo gameplay-loop (lo stesso di Rogue Legacy 2)
+Skill-tree vastissimo
+La trama e l’ambientazione faranno la gioia dei fan di H.P. Lovecraft
+Sonoro superbo
CONTRO:
-Il sistema di combattimento non offre alcun tipo di feedback
-Movimenti “subacquei”, troppo fluttuanti
-I nemici son fin troppo randomizzati, sarà quasi impossibile studiare un pattern
-Difficile discernere a colpo d’occhio alcuni elementi su schermo
Una risposta a "#Review: #SourceOfMadness – L’orrore cosmico Lovecraftiano in salsa roguelike"