Di Redazione PW83
A poco meno di un mese dal lancio a livello globale, facciamo il punto su Street Fighter 6, un titolo che diventerà sicuramente il nuovo standard per i Fighting Games
Combattenti di tutto il mondo, il momento è giunto! Street Fighter 6, l’ultimo capitolo della saga nata nel lontano 1987 ma che solo nel 1991 è ascesa verso l’Olimpo dei Fighting Games, sarà tra noi a brevissimo!

Street Fighter 6 sarà una sorta di rivoluzione per il genere, in maniera similare ad ogni singolo capitolo precedente: SF 2 introdusse gli input di comando come li conosciamo ora, SF3 elevò i tecnicismi a vette mai viste, SF4 inventò il genere 2.5D e SF5, pur dopo un lancio disastroso, cementò il genere nel gotha delle competizioni eSports. Ora, SF6 promette di introdurre tantissime migliorie in un pacchetto assolutamente succulento creato finalmente da zero con l’ormai collaudato e versatilissimo motore sviluppato internamente da Capcom, quell’RE Engine che ha mosso gli ultimi capitoli di Resident Evil, di Devil May Cry ed addirittura Monster Hunter.

Parlando di novità, iniziamo dalla più eclatante. Per la prima volta, SF6 introdurrà una modalità a giocatore singolo fatta e finita dal nome di World Tour, ben differente dalle classiche arcade ladder viste negli anni passati. Qui, avremo la possibilità di creare il nostro personaggio, novità ASSOLUTA per la serie e viaggiare per il mondo, sfidando altri guerrieri e imparando dai leggendari guerrieri che hanno fatto la storia dell’iconico franchise Capcom. Volete imparare a lanciare un Hadoken? Studiate da Ryu! Siete fan dello Shoryuken fiammeggiante di Ken? Chiedetegli di insegnarvelo! Per… qualche motivo volete imparare ad allungare i vostri arti come Dhalsim? Beh, domandare è lecito. Ad ogni modo, ogni singola location che visiterete durante il vostro viaggio sarà piena di citazioni, easter-egg e riferimenti verso i TRENTASEI anni di storia di questa saga leggendaria.

Vogliamo parlare del roster di SF6? Ottimo! Oltre ai classici World Warriors, il termine con cui si identificano gli 8 personaggi selezionabili dello SF2 originale, ovvero Ryu, Ken, Chun-Li, Blanka, Zangief, Guile, Dhalsim, ed E.Honda, SF6 farà scendere sul ring anche volti già visti e novità assolute. Iniziando da queste ultime, troveremo quindi Lily, new entry nativa americana, Marisa dall’Italia, JP dalla Russia, la bella Manon dalla Francia, Kimberly dagli Stati Unity (allieva del Guy di Final Fight/Street Fighter Alpha!) e per finire Jaimie da Hong Kong (un fan di Yun e Yang da Street Fighter 3!). A seguire i personaggi di ritorno dai passati capitoli, come la stupenda Cammy e il vivace DeeJay da SuperSF2, Juri da SF4 e per finire Luke da SF6. E’ bene inoltre notare come ogni singolo personaggio, finalmente, si sia evoluto nel design e soprattutto sia stato “invecchiato”.

In termini di giocabilità, SF6 sarà letteralmente una manna del cielo per i giocatori più tecnici, mantenendo il suo gameplay basato su footsies, parry, wall splat, okizeme, command grab, super e counter. Attenti però, non lasciate che questo gergo così tecnico vi spaventi. SF6 sarà accessibilissimo anche per chi non ha mai usato un arcade stick in vita sua, grazie ad uno specifico sistema di comandi semplificati. Un esempio? Per realizzare un Hadoken, invece di eseguire il classico quarto di cerchio avanti + 1 dei tre pugni, vi basterà premere il tasto dedicato alle mosse speciali. Esatto, questi nuovi comandi abbandoneranno il classico layout a 6 tasti unito ai movimenti complessi dello stick a favore di una configurazione a soli 4 tasti e input direzionali. Questa cosa porterà sicuramente nuovi proseliti in un genere notoriamente riconosciuto per la sua complessità, i suoi tecnicismi ed il suo alto livello di dedicazione richiesto, e il genere intero ha disperatamente bisogno di un cambio generazionale.

Tirando le somme, noi abbiamo già indossato il nostro Gi logorato da quasi 40 anni di battaglie e siamo pronti a scendere nelle strade. Preparatevi, perché Street Fighter sta per riscrivere il genere dei fighting games.