Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Whisper Games
-Versione Testata: Nintendo Switch

-Disponibile per: Nintendo Switch, PC (Steam)

Sviluppato da un singolo programmatore nel corso di quattordici anni (!!!), ASTLIBRA Revision è senza dubbio il miglior titolo di cui non avete mai sentito parlare

Ormai ne abbiamo viste di tutti i colori, in ambito videoludico, al punto che metterci qui ed elencarne anche solo una frazione vorrebbe dire impegnare buona parte della giornata. Qualcosa però riesce ancora a stupirci, ed é quello che é successo quando abbiamo ricevuto il comunicato stampa relativo a questo ASTLIBRA Revision. All’apparenza l’ennesimo ibrido tra un Castlevania (pardon, oggi bisogna dire Metroidvania, non sia mai. NdP) e un qualsiasi roguelite, stavamo per chiudere l’e-mail e passare oltre quando ci é caduto l’occhio su alcuni dati. Sviluppato da un solo programmatore durante un arco lavorativo di ben 14 anni, che diventano 15 se si considera questa edizione Revision, il gioco venne originariamente pubblicato su PC dove fece incetta di lodi sperticate da parte di critica e utenza. Ora, finalmente, questa gemma indipendente é stata portata su Nintendo Switch, e possiamo dirvi già da ora che si é confermata come una delle migliori esperienze videoludiche di quest’anno.

Il nostro primo pensiero, appena appresa la notizia relativa ai 14 anni di sviluppo, fu che “14 anni sono il ciclo vitale di 2 se non addirittura 3 console, quindi o il programmatore ha scelto (perdonateci la franchezza) il mestiere sbagliato, o sta programmando con cura certosina quello che probabilmente diventerà una pietra miliare del genere“. Fortunatamente, l’esito é quello della seconda opzione: ASTLIBRA Revision, senza tanti giri di parole, é qualcosa di assolutamente fantastico sotto qualunque aspetto si vada a prendere in esame, come la trama. Analizzando quest’ultima, ASTLIBRA Revision parlerà di… un sacco di cose. Vi troverete ad assistere a molte cose che andranno a toccare una miriade di concetti, rendendo virtualmente impossibile anche il solo tentativo di riassumerle in maniera coerente o senza rovinare la sorpresa. Il personaggio principale e il suo unico compagno, un corvo, viaggeranno inizialmente alla ricerca delle proprie origini. A proposito del corvo, il cui nome é Karon (o perlomeno, é che quello che si auto-assegna), uno dei suoi sogni più frequenti sarà quello di vivere una vita intrinsecamente diversa in un mondo sì familiare ma fondamentalmente alterato in diversi punti chiave. Indipendentemente da ciò, mentre i due saranno impegnati nei loro viaggi, alla fine incontreranno il primo essere umano che hanno visto in ben otto anni di pellegrinaggio all’interno di una foresta densa e inestricabile, portandoli infine a formare nuove relazioni, acquisire un artefatto che può cambiare il corso della storia e sopportare prove inimmaginabili. Senza rovinare questa trama assolutamente folle, questo è tutto ciò che possiamo ragionevolmente dire senza timore di smentita. Si, perché oltre ai vari temi affrontati, una costante sarà anche quella che nulla sarà definito nero su bianco, ma lascerà spazio all’immaginazione dei giocatori. ASTLIBRA, come già detto, approfondisce diverse idee e accarezza diversi concetti, con il viaggio nel tempo a fare da catalizzatore fondamentale che si spingerà in un territorio previsto. Ma un gran numero di eventi in questa narrazione sono imprevedibili e hanno dato l’impressione che il creatore stesse facendo tutto ciò che desiderava senza limitarsi a una specifica struttura della trama. Noi abbiamo adorato questa libertà espressiva, al netto di qualche mal di testa nel tentativo di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.

Ora, veniamo alle cose davvero importanti (non che la trama di un gioco non lo sia, specialmente se interessante come questa, ma…NdP), ovvero il gameplay e, preparatevi, perché esattamente come per la trama, avremo un bel po’ di cose di cui discutere. Iniziamo dicendo che il combattimento é semplicemente sublime, con la maggior parte dei combattimenti contro i nemici standard in puro stile Castl…pardon, Metroidvania, ovvero hack-and-slash, ma con il valore aggiunto del fatto che ogni colpo andato a segno si produrrà in un impatto, un feeling se vogliamo, assolutamente soddisfacente e corposo. Può sembrare una sciocchezza, ma considerato il numero di nemici che dovrete affrontare, un combattimento basilare soddisfacente può alleviare la tensione/noia accumulata, specialmente perché ASTLIBRA é un gioco decisamente lungo. Ci sono poi tante meccaniche da RPG integrate nel combattimento: ad esempio, l’equipaggiamento, che comprende armi, armature e scudi, guadagna la propria esperienza, sviluppando infine un’abilità intrinseca, incentivando i giocatori a provare ogni singolo pezzo del loro kit mano a mano che scoprono nuove armi o armature. È anche possibile equipaggiare una valanga di abilità e, a parte quelle canoniche per un gioco di ruolo, troveremo movimenti migliorati, come un doppio salto che diventa necessario (fondamentale, ci verrebbe da dire. NdP) nelle sezioni avanzate.

Chiaramente, avrete anche accesso ad un sistema di incantesimi, e questo sistema magico merita lodi sperticate poiché, il suo utilizzo sarà molto più frequente che in altri giochi di ruolo. Gli incantesimi richiedono una barra ST quasi piena visibile dalla parte inferiore dell’interfaccia utente e sono immediatamente utilizzabili tramite le scorciatoie del D-pad. Inoltre, le animazioni di attivazione ostacolano, seppur solo leggermente, il movimento, rendendo gli incontri relativamente fluidi pur costringendo il giocatore a studiare quando e come attivare una magia. Infine, non può mancare il classico albero delle abilità con cui potenziare il protagonista, che stavolta ospiterà uno spropositato numero di percorsi ramificati con potenziamenti delle statistiche e incantesimi. Nonostante tutto però, per quanto semplici siano queste numerose idee e per quanto si fondano perfettamente insieme, richiederanno uno sforzo per ottenere il massimo perché, come notato in precedenza, questo é un gioco impegnativo, e non solo in termini di difficoltà vera e propria. Dovrete faticare per ottenere qualcosa. La valuta e i materiali per la creazione di oggetti specifici devono essere raccolti dall’uccisione dei nemici e dall’esplorazione, così da avere la sicurezza di essere adeguatamente preparati per gli scontri con i boss.

Tecnicamente, ASTLIBRA Revision ci é decisamente piaciuto in termini di stile e realizzazione artistica. C’è un fascino innegabile nelle mappe e nei modelli dei personaggi, tutti curati e dotati di una persolità ben definita. Addirittura, un tocco di classe, il vostro aspetto cambierà in base al vostro equipaggiamento: decisamente una cosa non comune quando si parla di giochi di provenienza Nipponica. Dal punto di vista musicale, questo gioco è incredibile; La colonna sonora vi resterà impressa per tanto, tantissimo tempo. L’intensità delle battaglie e la tranquillità dei vari eventi a cui assisterete, rispettivamente, ricordano molto giochi iconici come i vari Final Fantasy (CLICCATE QUI per la recensione dei sei capitoli inclusi nella Pixel Remaster, e CLICCATE QUI per la recensione di Crisis Core Final Fantasy VII Reunion), o addirittura serie come gli stupendi Trails From (CLICCATE QUI per la recensione di Legends of Heroes Trails from Zero) o ancora la mitica saga di YS (CLICCATE QUI per la recensione di Ys IX Monstrum Nox).

Tirando le somme, ASTLIBRA Revision é uno dei giochi più inaspettati che ci sia capitato di recensire, oltre che uno dei più belli. Non é perfetto, e si perde in sciocchezze come obbligare il giocatore a ricordarsi di punti specifici della mappa visitati magari ore prima ed alle volte é difficile capire su quali piattaforme sia possibile saltare, ma tutto il resto di quanto creato da KEIZO, da solo, in questi 15 anni di sviluppo é assolutamente superlativo.

POWER RATING:
9.3/10
“ASTLIBRA Revision potrebbe senza dubbio essere LA sorpresa di quest’anno. Enorme, creato con cura, divertente e impreziosito da una colonna sonora spettacolare e da una trama tanto assurda quanto fantastica, non può mancare nelle vostre collezioni.”


PRO:

+Artisticamente curato
+Enorme, decine e decine di ore di divertimento
+Tante meccaniche che lavorano perfettamente in sinergia
+Colonna sonora stupenda

CONTRO:
-Qualche inezia legata al gameplay

Lascia un commento

In voga