Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Bandai Namco – Square-Enix
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC
Considerato tra i migliori titoli mai creati per la piccola PSP, dopo ben 15 anni Crisis Core viene rimasterizzato per le console attuali! Tutti i segreti nella nostra review!
I giochi di ruolo, si sa, sono fondamentalmente sempre stati classificati come “di nicchia”. Non tutti hanno voglia o apprezzano titoli in grado di far spendere ai giocatori letteralmente decine, se non centinaia di ore, navigando tra complessissime meccaniche di combattimento e potenziamento, spesso con narrative in grado di tener testa a opere letterarie utilizzate come tesi di laurea. Se, però, c’è un gioco che funge da proverbiale eccezione alla regola, quello è sicuramente Final Fantasy VII, capolavoro universale sviluppato dalla allora Squaresoft nel 1997.

Final Fantasy VII fu un successo tale da generare una vera e propria progenie di prodotti collaterali: film di animazione (FF7 Advent Children), libri, manga, e soprattutto videogiochi. Ricordiamo infatti il mediocre Dirge of Cerberus, uscito su PlayStation 2, ma soprattutto Crisis Core, pubblicato nel 2007 per la “Playstationina portatile“, la mai troppo lodata PSP. Ora, a fine 2022, a seguito dell’enorme successo di Final Fantasy VII: Remake pubblicato nel 2020 dopo anni di richieste dei fan, Square-Enix rimasterizza Crisis Core dopo 15 anni dalla pubblicazione originale, per rendere meno ardua l’attesa del prossimo Final Fantasy VII: Rebirth (secondo episodio della trilogia Remake). Riuscirà il piccolo Crisis Core a tenere a bada le orde di fan?

Ve lo diciamo sin da subito: assolutamente si. Come vedremo nel dettaglio tra poco, Crisis Core Final Fantasy VII REUNION (questo il titolo scelto per questa riedizione) pur non nascondendo le sue origini di prodotto dedicato alla portabilità, si conferma un titolo assolutamente di prim’ordine in grado di soddisfare un numero spaventosamente alto di giocatori, siano essi fan sfegatati di Final Fantasy (e del 7 in particolare), siano essi assolutamente alieni al brand.

Parte di tutto questo è dovuto senza ombra di dubbio al fatto che Crisis Core (in entrambe le sue iterazioni) funga da prequel all’intera epopea di Final Fantasy VII, con questo concetto assolutamente enfatizzato dal protagonista del gioco, Zack Fair, da molti considerato un main character decisamente migliore e più empatico rispetto al taciturno e perennemente scontroso Cloud Strife. Questi due personaggi infatti, sono letteralmente agli antipodi l’uno dell’altro. Zack è di buon cuore, allegro e spesso addirittura ingenuo, con Cloud che invece giocherà la carta del bel tenebroso, cinico e di poche parole. Come questi due personaggi così diversi riescano ad entrare in contatto e sviluppare una amicizia sarà proprio al centro di questo Crisis Core, così come altre tematiche di chiaro spessore narrativo per i fan di Final Fantasy VII: come ha fatto Cloud ad entrare in possesso della Buster Sword? Che persona era Sephiroth prima della sua comparsa in FF7? Non vogliamo rovinarvi la sorpresa, quindi andiamo a vedere quale sarà l’incipit che darà il via alla incredibile storia di FF7.

Prima di discutere individualmente qualsiasi elemento di Reunion, vogliamo sottolineare quanto sia stellare come remaster. Rispetto a remaster simili come Final Fantasy Type-0 HD (anch’esso un gioco originato da PSP), o persino i remaster di X, XII e VIII, Reunion pianta la sua bandiera nel terreno come nuovo standard per i remaster dei giochi di Final Fantasy (se non addirittura in generale). Reunion spesso sembra così bello che vi sarebbe perdonato se pensaste di giocare ad un titolo AAA uscito l’anno scorso.

Crisis Core segue la storia di Zack Fair. Se siete tra quelle tre persone che non hanno giocato all’originale Final Fantasy VII e pensate che Zack sia fondamentalmente Cloud con i capelli neri, non vi potremmo biasimare. Senza svelare troppo, è importante sapere che Zack gioca un ruolo fondamentale negli eventi che portano a Final Fantasy VII. In Crisis Core – Reunion guiderete Zack attraverso una narrazione tortuosa incentrata su super soldati geneticamente potenziati e su vari disastri che si svolgono durante l’arco narrativo. C’è una storia principale da seguire e molte missioni secondarie in cui potrete tuffarvi per battaglie veloci.

In termini di gameplay, Crisis Core sarà da considerarsi come un action-JRPG, contrariamente a FF7. Avrete la possibilità di attaccare corpo a corpo con la vostra spada, usare una schivata e parare i colpi. Sulla carta può sembrare un sistema piuttosto “semplicistico”, ma vi assicuriamo che pad alla mano, tutto funziona egregiamente, e si ricollega meravigliosamente al nuovo sistema ibrido/a turni di FF7R. Premendo i dorsali avrete accesso alle vostre magie e skill, e anche qui, ognuna di esse avrà un suo raggio d’azione, un tempo di attivazione e una specifica area di utilizzo, cosa che andrà ad influire enormemente sullo sviluppo strategico di ogni singolo combattimento del gioco. Ma ora andiamo a vedere la vera peculiarità del sistema di combattimento di Crisis Core, che all’epoca fece storcere il naso a parecchi giocatori (non a noi, beninteso).

La DMW (Digital Mind Wave, o OMD, Onda Mentale Digitale). Per noi, l’esclusivo sistema di combattimento basato sugli slot di Crisis Core è stato reso meno arduo e fonte di distrazione rispetto all’originale per PSP. È finita la “fase di modulazione” della versione originale che interrompeva il combattimento. La Digital Mind Wave rimane di base una slot machine, tuttavia, con la sua possibilità casuale di ottenere bonus come potenziamenti HP o invincibilità temporanea. Questo aggiunge un altro livello di imprevedibilità al combattimento che non solo sarà in grado di sommergervi di buff e potenziamenti, ma modifica il gameplay chiedendo al giocatore di ottenere il massimo da ciò che viene estratto. La DMW vi ha dato MP illimitati? E’ il momento di andarci pesante con incantesimi curativi o spammare la vostra migliore materia offensiva. Invincibilità? È ora di assaltare i nemici senza alcuna preoccupazione per la vostra salute.

Quando i ritratti in Digital Mind Wave corrispondono, ad esempio con tre immagini di Sephiroth o Angeal (il mentore di Zack), avrete accesso a una potentissima Limit-Break (o un’evocazione se si tratta del ritratto di una Materia Summon). Le Limit-Break saranno a tema per il personaggio estratto. Sephiroth garantisce un’abilità simile a un omnislash (l’ultima Limit-Break di Final Fantasy VII); Aerith garantisce la guarigione completa (come la sua Limit-Break in VII) e così via. Potrete guadagnare “SP” per alimentare questo sistema, ma ecco il segreto: potrete anche ignorare in gran parte l’intera faccenda della slot e giocare semplicemente come un gioco di ruolo d’azione. Bello, no?

Tecnicamente, lo ribadiamo, CCFF7R è un remaster esemplare, forte del lavoro di “pulizia” effettuato sui filmati in FMV ma soprattutto sulle texture ad altissima risoluzione utilizzate per personaggi ed ambientazioni. L’unico “difetto” che tradisce la sua natura di gioco con 15 primavere sulle spalle? Certe animazioni, decisamente rigide, così come una struttura di gioco che nasceva evidentemente in ambito portatile: le missioni secondarie, in particolare, ma anche il progresso narrativo scaglionato a capitoli. Se notate, però, abbiamo messo tra virgolette la parola difetto. A noi non ha dato particolarmente fastidio, ma capiamo come questa cosa possa dare noia a chi si aspetta un prodotto più in linea con lo stilema del Final Fantasy classico.

Tirando le somme, non possiamo che promuovere il lavoro di Square Enix sulla rimasterizzazione di Crisis Core, un titolo entrato di prepotenza nel cuore dei tantissimi fan del settimo capitolo di Final Fantasy: se avete già giocato l’originale vi godrete senza dubbio le modifiche introdotte, mentre se siete al vostro primo incontro con Zack, Angeal, Genesis e compagnia, preparatevi ad uno dei viaggi più strazianti, ma anche migliori, del mondo di FF7.
POWER RATING:
9.0/10
“Square Enix ha rimasterizzato uno dei capitoli di Final Fantasy 7 preferiti dai fan in maniera assolutamente esemplare, andando a limare quelle che erano le debolezze dell’originale. Fatevi un favore e non lasciatevelo scappare, non ve ne pentirete.”
PRO:
+Lavoro di rimasterizzazione encomiabile
+Trama intrigante: se avete amato FF7, vi sentirete a casa
+Il sistema di combattimento, ora modificato, funziona egregiamente
+Zack Fair!
CONTRO:
-Qualche animazione troppo rigida, contrasta con il superbo lavoro di remaster
-Struttura di gioco visibilmente portatile, può rompere l’immersione
Una risposta a "#Review: #CrisisCoreFinalFantasyVIIREUNION – Preludio ad un capolavoro"