Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Ascendant Studios
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Xbox Series X|S, PlayStation 5, PC

Ascendant Studios e EA ci portano in prima linea a combattere la Sempiguerra nel nuovissimo Immortals of Aveum, una delle migliori sorprese dell’anno!

Cosa sta succedendo ultimamente? Electronic Arts passa dall’essere vista come la terribile corporazione multimiliardaria che lucrava su loot-boxes e microtransazioni all’essere trattata come quando (sigh) pubblicava giochi come NBA Live ’96, benvista e con orde di fan scalpitanti ad attendere la prossima uscita? Scherzi a parte, va riconosciuto come il clamore mediatico degli ultimi tempi pare abbia fatto tornare EA in carreggiata, con uscite solide e bene o male in linea con quanto perpetrato dai competitor in termini di versioni deluxe, skin, elementi cosmetici ed altre sciocchezze varie ed eventuali. A ben vedere tra l’altro, ultimamente i signori di EA pare non stiano sbagliando un colpo. A fine 2022 ci hanno regalato il divertentissimo Need For Speed Unbound (CLICCATE QUI per la review), poi bissano aprendo le danze per il 2023 con il fantastico Wild Hearts in collaborazione con Koei Tecmo (CLICCATE QUI per la review), ci regalano una tripletta con il superlativo Dead Space REMAKE (CLICCATE QUI per la review), non contenti pubblicano il fantastico Star Wars: Jedi Survivor (CLICCATE QUI per la review) e alla fine della fiera, calano la quarta carta del loro poker d’assi per il 2023 con questo Immortals of Aveum? Se questa è la “nuova” EA, lasciatecelo dire, ne siamo proprio entusiasti.

Ora, dicevamo, Immortals of Aveum, una nuova IP sviluppata dai neo-formati ed indipendenti Ascendant Studios e pubblicato sotto l’etichetta EA Originals, la divisione di Electronic Arts dedicata ai nuovi franchise. Ascendant potrà sembrarvi un nome nuovo per uno sviluppatore AAA, ma sappiate che lo studio è formato da veterani del settore, come il CEO e fondatore Bret Robbins, che i più riconosceranno come il game-director di svariate campagne di Call of Duty, e il creative director dell’originale Dead Space. L’idea dietro questa nuova avventura? “Ho fondato Ascendant Studios con l’obiettivo di creare uno sparatutto magico in prima persona che vi faccia sentire come un potente mago da battaglia“: queste le parole di Robbins dietro al concept di Immortals ed ora, dopo aver terminato la campagna, non possiamo che essergliene grati.

Guardiamo con un po’ di attenzione la trama dietro ad Immortals perché credeteci, per essere “solamente” un FPS, Ascendant è stata in grado di creare una mitologia assolutamente densa, pregna di contenuti interessanti che vale la pena approfondire. Immortals of Aveum racconta la storia di Jak (doppiato magistralmente da Darren Barnet), che scopre di essere un “Advenuto’” dotato di poteri magici e si ritrova a malincuore nel bel mezzo dell’imperversante Sempiguerra. Reclutato sotto la tutela del potente Generale Kirkan (aka Gina Torres, la Ikora Rey di Destiny) e di un ordine d’élite di maghi da battaglia chiamati Immortali, Jak deve padroneggiare tutti e tre i colori della magia: blu, verde e rosso. Con potenti maghi e legioni di soldati su entrambi i fronti della Sempiguerra, Jak e gli Immortali devono scoprire i misteri del travagliato passato di Aveum, se vogliono sperare di ribaltare le sorti della Sempiguerra e sconfiggere Sandrakk, il potente signore della guerra di Rasharn e il suo misterioso luogotenente, noto semplicemente come La Mano. Ora, magari su due piedi vi sembrerà qualcosa di trito e ritrito, ma non fermatevi alle prime apparenze. Immortals é scritto in maniera veramente sopraffina, ma il vero punto di forza del comparto narrativo è da ricercarsi nella caratterizzazione dei personaggi, ognuno dotato di una personalità marcata e, cosa che ha onestamente stupito anche noi, gradevole per svariati motivi. Un consiglio? Godetevi gli scambi tra Jak e Kirkan, assolutamente brillanti.

In termini di gameplay, ad una prima occhiata Immortals potrebbe sembrarvi la classica equazione simile a “Call of Duty con la magia”, ma attenzione, perché lungi da Immortal l’essere qualcosa di così semplicistico. A onor del vero, inizialmente Aveum potrebbe dare l’impressione di essere po’ banale, almeno finché Jak è limitato solo ai suoi incantesimi di base iniziali, ma man mano che la storia procede otterrà l’accesso ad attacchi e abilità molto più interessanti. Questi includono cose come cariche adesive con il potere di rallentare i nemici (utilissime anche per risolvere enigmi), la capacità di restare librati dopo un doppio salto e una frusta magica che trascina i nemici verso di voi per un’uccisione più semplice a distanza ravvicinata. Aveum è senza dubbio molto più di quello che lascia intendere inizialmente, in termini di gameplay. Le vostre armi principali sono essenzialmente divise in tre categorie. Gli attacchi magici blu funzionano come una pistola di grosso calibro, gli attacchi magici verdi si manifestano come proiettili SMG a fuoco rapido e gli attacchi magici rossi sono essenzialmente un fucile a canne mozze. Tuttavia, se siete preoccupati che ciò significhi che ci saranno solo tre “armi” di base in Aveum, state tranquilli; ci sono variazioni per ciascuna delle tre armi che cambiano il danno, la velocità di fuoco e i colpi per ricarica a seconda del “sigillo” associato che equipaggerete sul braccio di Jak, e c’è anche un altro livello di attacchi secondari, dalle onde d’urto dannose alle raffiche serpeggianti di missili magici. C’è anche un raggio estremamente potente che combina tutti e tre i colori magici in un unico torrente distruttivo, che sgorga in avanti ed è in grado di decimare le schiere nemiche. Oltre ad essere visivamente spettacolare, sarà fondamentale in alcune delle battaglie contro i boss più difficili. Per concludere, Aveum ci motiva a impegnarci nella scoperta e nella sperimentazione di nuovi sigilli, ma per lo stesso principio non ci ha nemmeno punito per esserci accontentati di quelli che avevamo già completamente potenziato e averli mantenuti fino alla fine della storia. E’ tutto molto versatile, e sapete quanto amiamo questo fattore, indipendentemente dal genere del gioco che stiamo testando.

Tra le altre mosse disponibili, troviamo uno scudo magico in grado di resistere ad un determinato numero di danni (e che vi permetterà di sparare mentre lo tenete alzato, utilissimo!), e una schivata magica che vi teletrasporterà immediatamente nella direzione scelta, fondamentale nell’evasione dei colpi nemici o mentre vi caricano a testa bassa. Oltre a questo, potrete utilizzare oggetti per ripristinare la vostra salute e ricaricare le vostre magie speciali, e questo ci porta a quello che può essere considerato il difetto maggiore del gioco: per giocare sarete spesso chiamati a compiere diverse acrobazie con le vostre dita, mentre schivate, sparate, alzate lo scudo, cambiate arma primaria per colpire un determinato tipo di nemico, cercate di recuperare la vostra energia e aspettate di caricare il vostro raggio mortale definitivo. Non è impossibile da giocare, tutt’altro, ma ci siamo trovati diverse volte in panico per il non esserci ricordati immediatamente il layout dei comandi.

Tecnicamente, Immortals è spettacolare. Creato utilizzando il potente Unreal Engine 5, i ragazzi di Ascendant hanno fatto un lavoro sopraffino nel creare il mondo e le ambientazioni di gioco, con costruzioni poligonali incredibili e modelli dei personaggi dettagliatissimi. In termini di design, poi, l’estetica magicpunk (?) di Immortals è molto eclettica e crea un mondo di estremi interessantissimi; è un mondo in cui la magia è onnipresente e alimenta una tecnologia altamente avanzata per le società devastate dalla guerra che vivono ancora uno stile di vita di ispirazione medievale. Ciò significa macchine volanti assurde e stanze di puzzle virtuali strabilianti contrapposte a castelli medievali opulenti e fatiscenti bassifondi di legno. È un fantastico scontro di stili, e lo abbiamo adorato.

I ragazzi di Ascendant sono stati anche gentili al punto di inviarci un codice review per l’edizione Deluxe di Immortals, una versione più prestigiosa di quella base che porta in dote diversi benefit come due nuove armi, e diversi equipaggiamenti come lenti, bracciali, ed altro ancora. Tutti gli oggetti dell’edizione Deluxe di Immortals of Aveum sono fantastici e in grado di offrire un vantaggio in combattimento. Se volete procedere a passo spedito nella storia, equipaggiarli può rendere le cose molto più semplici senza dover cambiare equipaggiamento troppo spesso. Tuttavia, se volete sperimentare tutti i sigilli all’interno del gioco e cimentarti nella sperimentazione di altri tipi di armi o incantesimi, sappiate che nel gioco ne saranno presenti diversi.

Tirando le somme, siamo di fronte ad un esordio “col botto” per i ragazzi di Ascendant Studios e ci fa piacere che EA ci abbia visto lungo ed abbia deciso di pubblicare il titolo sotto la loro serie Originals. Immortals of Aveum non è un titolo perfetto, ma siamo dell’idea che sia un ottimo primo passo per quella che speriamo diventerà una nuova saga videoludica. Il potenziale c’è, senza dubbio.

POWER RATING:
8.8/10

“Immortals of Aveum, pur non essendo perfetto, si presenta come un titolo d’esordio assolutamente di prim’ordine per Ascendant Studios. Tecnicamente opulento, dotato di trama e personaggi interessanti ed ambientato in uno dei migliori mondi di gioco che ci sia capitato di vedere, non vediamo l’ora che venga annunciato il sequel.”

PRO:
+Un mondo di gioco creato da zero, che mischia magia e tecnologia: Super!
+Gameplay veloce e dinamico
+Cast di personaggi interessanti
+Tecnicamente superbo
+Comparto audio (OST, recitazione) al top
+Trama e mitologia intriganti con un dilemma ambientale a fare da fulcro: intrigante!

CONTRO:
-Il layout dei comandi è intricato e difficile da ricordare
-Design e meccaniche dei nemici abbastanza ripetitive

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