Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Electronic Arts
-Testato su Xbox Series X
Il colosso multiplayer di EA e DICE torna sulle nostre piattaforme con numerosi cambiamenti. Scoprite tutti i segreti di BF2042 nella nostra recensione!
Il mondo degli FPS (First Person Shooter) è decisamente prolifico. Oggigiorno, è possibile trovare una miriade di varianti di quella che fu la formula originale, concettualmente il puntare un’arma virtuale contro un nemico ed eliminarlo. FPS Competitivi, FPS dedicati al single-player, FPS che prediligono la distruzione dell’ambiente, FPS classici, FPS dove la mobilità è il fattore chiave, FPS con componenti puzzle, insomma, come potete immaginare, nel 2021 il genere ha ormai coperto fondamentalmente qualunque tipo di variabile immaginabile. Oggi andremo a parlare di Battlefield 2042, per molti lo shooter definitivo. Sarà così anche questa volta?

Ve lo diciamo chiaro e tondo, la serie di Battlefield (con BF3 in particolare) è sempre stata la favorita della redazione. Noi ci consideriamo super partes, giochiamo e sappiamo apprezzare qualunque cosa ed odiamo fazioni, fanboy e futili guerre a chi ce l’ha più lungo, ma da anni, quando riusciamo a ritagliarci un momento in cui possiamo dedicarci al giocare a qualcosa che ci piace senza la spada di Damocle del doverlo recensire, più e più volte ci siamo ritrovati a lanciare un paio di match in modalità Conquista nei vari capitoli della saga di DICE. C’è qualcosa, quando tutto in un match funziona alla perfezione, che semplicemente riteniamo sia impareggiabile: strategie di attacco, coordinazione, un team affiatato e sul pezzo può, in Battlefield e solo in Battlefield, regalare sensazioni incredibili. Il punto è: con tutte le modifiche introdotte in questo nuovo capitolo, riuscirà anche BF2042 a regalare simili esperienze di gioco?

Dopo quello che ci sentiamo di considerare uno sproposito di ore di gioco, ed aver esplorato ogni singola mappa, in ogni singola modalità, con ogni classe e veicolo offerta nel pacchetto completo, possiamo tranquillamente affermare che… onestamente non ne siamo tutt’ora sicuri. Proprio come nei capitoli precedenti, quanto tutto funziona, BF2042 è qualcosa di assolutamente inarrivabile per tanti altri diretti competitors (di cui potete leggere le recensioni cliccando QUI e QUI), il problema è che, purtroppo, pare che questa ricetta magica abbia allargato la lista degli ingredienti richiesti e cambiato i tempi di cottura senza dire nulla agli chef. Metafore culinarie a parte BF2042 brilla, a tratti, nell’eccellenza più assoluta, il problema è che questi stessi tratti sono, rispetto ai giochi precedenti, più distanziati tra loro, cosa che a sua volta ci porta inevitabilmente a parlare delle modifiche introdotte in questo nuovo capitolo. Iniziamo parlando della Campagna per giocatore singolo.

…e questo è tutto. Scherzi a parte, DICE ha deciso di focalizzarsi, per BF2042, sulla sola componente multiplayer del titolo, eliminando completamente l’esperienza per giocatore singolo. O quasi. Sarà comunque possibile giocare in modalità Conquista contro BOT comandati dalla IA, quello che verrà a mancare sarà una Campagna fatta e finita. Se si considera che tante persone sono state in grado di accumulare migliaia di ore di gioco senza nemmeno selezionarla una volta, la decisione non stupisce, ma a noi ha fatto personalmente storcere il naso, visto e considerato che il “contorno” creato per il gioco è sicuramente affascinante: BF2042 si svolge due decenni dopo gli eventi della Guerra del 2020. Gli eventi di cambiamento climatico estremo si verificano intorno al 2030, causando enormi sconvolgimenti globali. Il crollo di molti poteri del governo e la chiusura delle frontiere ha provocato lo sfollamento di oltre 1,2 miliardi di persone. Molti di questi emarginati si uniscono per la sopravvivenza reciproca, diventando noti come i non-patriati o “Dis-Pat” in breve. Nel 2037, i progressi tecnologici hanno permesso all’umanità di iniziare a ricostruire una società globale e alcuni dei paesi rimanenti iniziano ad aprire nuovamente i propri confini. Tuttavia, diffidenti nei confronti dei governi del “Vecchio Mondo” che li hanno abbandonati, molti Dis-Pat si rifiutano di ricongiungersi alle loro ex nazioni e di creare la propria identità, svincolati dalla lealtà verso qualsiasi paese. I Dis-Pat creano Task Force di Specialisti militari per difendersi. Nel 2040, una tempesta di detriti spaziali provoca un effetto Kessler, in cui la maggior parte dei satelliti in orbita attorno alla Terra cessano di funzionare e si schiantano sul pianeta. Si verifica un blackout globale, che precipita il mondo nel caos mentre le reti di comunicazione vengono distrutte e le linee di rifornimento si fermano. Gli Stati Uniti d’America e la Federazione Russa, le uniche due Superpotenze rimaste, si incolpano a vicenda della catastrofe. Le due nazioni iniziano una guerra per procura per assicurarsi le scorte rimanenti di cibo e carburante, assumendo le task force Dis-Pat per mantenere una negazione plausibile. Entro il 2042, una guerra su scala globale è sul punto di scoppiare e i Dis-Pat devono scegliere da che parte stare per sopravvivere. Voi giocherete proprio l’inizio di questa guerra.
Come vedete, qualcuno ha sicuramente lavorato sodo per inventarsi un background simile (tra l’altro ambientato nella stessa timeline di BF3 e BF4), ed è onestamente un peccato non vederlo sfruttato in una modalità Campagna di taglio Hollywoodiano, da sempre caratteristica della serie BF.
BF2042 sarà fondamentalmente diviso in tre sezioni: All-Out Warfare, Hazard, e Portal. Andiamo a vedere come differiranno tra loro.

ALL-OUT WARFARE: Conquista e Sfondamento
L’evento principale, All-Out Warfare, include al suo interno le modalità Sfondamento e Conquista, entrambe all’altezza di quell’etichetta con ben 64 giocatori per squadra, per un impressionante gran totale di 128 giocatori. Con così tante persone che si sparano l’una contro l’altra su un campo di battaglia, tutto sembra caotico, persino quando viene distribuito sulle mappe straordinariamente enormi e dettagliate che sono state realizzate per adattarsi meglio al numero di giocatori. Conquista è la tradizionale modalità Battlefield in cui due fazioni competono per catturare e mantenere più punti contemporaneamente sparsi su una mappa enorme, solo che questa volta la dimensione della mappa e il conteggio dei giocatori sono letteralmente raddoppiati. Per quanto avessimo adorato Conquista nei precedenti Battlefield, la sensazione è che fosse “strana”: sembrava che ogni punto che andavamo a conquistare avesse l’intera squadra nemica che lo difendeva e questo è riconducibile all’aver raddoppiato qualunque cosa. Conquistare il punto “C” (ad esempio) ora richiederà un’enorme quantità di lavoro di squadra per essere portato a termine, e con le squadre nemiche grandi il doppio, sarà estremamente difficile, sicuramente più che in passato. Capiamo cosa ha voluto fare DICE, ma non siamo sicuri che sia stata la mossa giusta. Già 32 giocatori per squadra erano tanti, raddoppiarli e fare lo stesso con l’estensione della mappa evidentemente funziona meglio sulla carta che non con un pad in mano.
Parlando delle mappe nello specifico, saranno abbastanza grandi da garantire che, purtroppo, vi capiterà di non incontrare anima viva negli ampi spazi tra i punti di Cattura: questo porta a un problema in cui sarete impegnati a correre per periodi eccessivi se non avrete un veicolo drop-in disponibile o se lo spawn-point della vostra squadra è lontano da voi o da un altro punto. È un inconveniente ancora più grande di quanto non fosse in Battlefield 5, dove nonostante tutto non abbiamo mai avuto la sensazione di passare tutto il tempo correndo e le partite sembravano abbastanza regolari e senza tanti tempi morti. In alcune partite di BF2042, se non sarete abbastanza veloci nel selezionare un veicolo allo spawn (cosa che può facilmente accadere se i vostri tempi di caricamento sono un po’ troppo lenti), conviene quasi ri-schierarsi. Ammettiamo che è divertente vedere un intero esercito di circa 20 persone che trotterellano fino al punto di Cattura più vicino, in realtà lontano un’eternità, ma probabilmente non era questo che DICE aveva in mente durante lo sviluppo del gioco.
La modalità Sfondamento focalizza l’azione un po’ meglio mettendo ogni squadra in attacco o in difesa, ma con la variabile che ogni zona catturata dalla squadra in attacco non può essere riconquistata. Ciò significa che la squadra in difesa verrà respinta al punto successivo, diventando sempre più disperata nel mantenere l’ultimo fino a quando i biglietti di respawn degli attaccanti non si esauriscono. Ancora una volta, anche qui è difficile eseguire qualsiasi tipo di strategia reale date le dimensioni della vostra squadra e il fatto che manchi un leader definito, ma quando tutta l’azione è focalizzata su un singolo obiettivo, può comunque essere molto divertente, con il caos totale di esplosioni e veicoli scatenati tutto intorno a voi.

HAZARD ZONE
Il “secondo terzo” dell’esperienza di BF2042 sarà Hazard Zone: qui, un team di 4 giocatori dovrà infiltrarsi nelle mappe di gioco (le stesse di Conquista) e raccogliere dati sensibili, resistendo agli attacchi degli avversari fino a raggiungere la zona di recupero. Tra un match e l’altro, a seconda delle azioni conseguite, il team guadagnerà punti spendibili a loro volta in equipaggiamento migliore, come armi, veicoli, attrezzatura e via dicendo. Ciò che rende interessante Hazard Zone è la sua progressione: quando avvierete una partita per la prima volta potrete scegliere qualsiasi specialista, ma il suo equipaggiamento di armi, gadget ed equipaggiamento tattico sarà limitato poiché non avrete abbastanza crediti per ottenere altro che le armi gratuite. Giocate qualche altra partita, però, e possibilmente portatela a termine con successo una o due volte, e guadagnerete abbastanza crediti per acquistare alcuni gustosi oggetti per la prossima sortita, come la vostra arma preferita che potrete personalizzare con svariati accessori, così come un maggiore spazio di archiviazione nello slot tattico, consentendovi di trasportare e completare la missione con più punti dati. E’ una modalità interessante, e incoraggia decisamente il fulcro di Battlefield, ovvero la collaborazione, ma in tutta onestà è quella su cui abbiamo speso meno tempo in assoluto.

BATTLEFIELD PORTAL
Portal invece, è la modalità in cui ne abbiamo speso di più. Cos’è Portal, chiedete? Semplice, una modalità in cui potrete modificare ogni singolo parametro di una partita, dal numero di ticket richiesti per vincere al poter eliminare i nemici solo con colpi alla testa, dall’utilizzare solamente fucili da cecchino, al combattere utilizzando unicamente carri armati. Ammettiamo che all’inizio gestire così tanti parametri è piuttosto scoraggiante, ma una volta presa la mano, riuscirete a cucirvi addosso quello che, per voi, sarà il Battlefield perfetto. E’ bene notare anche come Portal non si limiti solo a modificare BF2042, ma vada a ripescare tra alcuni dei titoli migliori della serie: Battlefield 1942, Battlefield Bad Company 2, e Battlefield 3. Troverete mappe, armi, classi ed equipaggiamento. Ci sono alcune modalità preimpostate curate dal team di sviluppo tra cui scegliere, tra cui Battlefield 1942 Classic Conquest, Battlefield Bad Company 2 Classic Rush e Battlefield 3 Classic Conquest. Giocare alla modalità Classic Rush di Battlefield Bad Company 2 in una partita con 64 giocatori che utilizzano il set di regole e le mappe effettive di quel gioco è stato meraviglioso, ed è stata una netta differenza rispetto a come ci siamo sentiti a giocare All-Out Warfare nell’elenco delle modalità di gioco principale di Battlefield 2042 . Finora ci siamo dilettati principalmente nella modalità Conquista classica di BF3, ma il cecchino è fantastico esattamente come lo ricordavamo (Pierre faceva parte di un clan, ai tempi di BF3). Giocare a questi giochi in Portal ci ha ricordato quanto può essere divertente Battlefield, specialmente con le modalità classiche in cui le classi contano davvero per l’equilibrio della squadra. Portal è una aggiunta assolutamente geniale.

Eccoci però a parlare di quello che secondo noi non funziona come dovrebbe. In parte ne abbiamo già discusso a grandi linee poco sopra, e riguarda l’aver raddoppiato tutto: mappe più grandi, il doppio dei giocatori; Non sempre bigger è anche better. C’è poi il discorso legato agli specialisti selezionabili ed alle classi. BF2042 darà infatti (prima volta nella serie) l’opportunità di scegliere uno specialista come in Rainbow Six Siege o i due recenti Call of Duty, ognuno dotato di una particolare abilità unica. Fin qui niente di male, come abbiamo visto tanti giochi lo fanno, il problema è che sarà anche necessario scegliere una classe: Assalto, supporto, geniere e cecchino. Dove sta il problema? Ogni classe può essere modificata, per esempio dotando il geniere di un fucile da cecchino e l’abilità medikit, o ancora la classe Supporto di una mitragliatrice leggera e un lanciamissili, rendendo de-facto l’intero sistema di classi ridondante. Quello che conterà veramente sarà l’abilità unica dell’Operatore da voi scelto: McKay sarà l’unico ad avere accesso al rampino, Boris l’unico a poter dispiegare torrette difensive, Casper l’unico dotato di un drone da ricognizione, e così via per ognuno dei 10 specialisti disponibili. Ci sono poi, al momento della stesura di questo articolo, tutta una serie di bug che ancora non sono stati sistemati, alcuni innocui, come movimenti del nostro avatar glitchati o compenetrazioni poligonali, altri piuttosto seri come la perdita della capacità di correre, saltare e accucciarsi, o l’hard crash che ci ha colpiti di punto in bianco.

Giunti a questo punto, potreste essere arrivati in autonomia che questo Battlefield 2042, a conti fatti, non sia poi granchè. Sbagliato, sbagliatissimo. Perchè se è vero che il gioco cerca oggettivamente di fare troppe cose e tutte in una volta, quel particolare momento in cui tutto funziona “alla Battlefield” ripagherà il giocatore con gli interessi. Giocare nei panni di un cecchino funzionerà esattamente come pronosticato: armatevi di tanta pazienza e a meno di non essere i più grandi giocatori al mondo, preparatevi a vedere raramente una cifra doppia nelle statistiche relative alle uccisioni a fine match. Trovatevi un team, coordinatevi, adottate strategie e capirete perchè BF è nei cuori dei giocatori da decenni. Anche le mappe, che abbiamo criticato per essere troppo grandi, hanno i loro lati positivi: in primis non ne esiste una dichiaratamente brutta o sbagliata, ed in più ognuna di esse sarà tempestata da eventi atmosferici in grado di cambiare le sorti della battaglia come tempeste di sabbia, tornado… Niente male davvero.

Tirando le somme, BF2042 è senza dubbio quello che si era preposto: un cambiamento per la serie. Ora come ora abituarsi a questo nuovo corso non è sicuramente facile: le basi ci sono e sono indubbiamente solide (è pur sempre BF), ma manca una certa direzione definita. BF2042 è fondamentalmente spaccato in 3 terzi: All-Out Warfare, Hazard Zone e Portal, ognuna con i suoi punti di forza e punti deboli (tranne Portal, che rimane vincente in ogni frangente).Battlefield 2042 è una raccomandazione facile per i fan della serie o per i giocatori che cercano un gioco di guerra moderno, ma facciamo onestamente fatica a sostenerlo in pieno a causa della sua attuale mancanza di rifinitura. Finché DICE continuerà a pubblicare hotfix e patch come ha fatto, Battlefield 2042 potrebbe diventare uno sparatutto online di riferimento: Il gioco è divertente, giocabile, pieno di contenuti… manca solamente un focus generale per riportarlo in vetta all’ Olimpo degli FPS.
POWER RATING:
7.5/10
“Battlefield è cambiato, e non completamente in meglio. E’ più grande, più caotico, meno intimo e tattico. In generale manca di una certa coesione, ma se DICE continuerà a lavorare sulla formula, potrà tornare a essere il Re.”
PRO:
+Ambientazioni realizzate con cura certosina
+La solita cura maniacale di DICE verso armi e veicoli, con un sonoro d’eccezione
+Mappe di gioco enormi, ben differenziate, e dotate di effetti climatici fantastici
+La modalità Portal è assolutamente fantastica
+128 giocatori in contemporanea sono qualcosa di incredibile
CONTRO:
-Troppi glitch e bug, ma siamo ancora in zona lancio
-Le classi sono state rese inutili dalla possibilità di customizzarle totalmente
-Dispersivo in troppi frangenti
-Non ci è piaciuta l’eliminazione totale della modalità Campagna

Che realismo si raggiunge nei videogiochi di oggi. Impressionante.
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E’ vero! Ma è anche bello notare come tanti sviluppatori inseguano il concetto del gameplay, più che quello della resa grafica!
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Daccordo. Ho visto il trailer sulla tua pagina e mi domando, forti movimenti di immagini, inquadrature, oggetti che si spostano creando una dimensione spaziale altamente veloce, non rischiano di far disallineare, perdonami il termine, le capacità cognitive rallentate del mondo reale?
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A nostro modo di vedere, no. Forse è una visione un po’ troppo “terminale” dell’esempio in oggetto. I ragazzini di oggi hanno sicuramente una capacità cognitiva più “veloce” di quanto potessimo avere noi all’epoca, ma dubitiamo che un videogioco possa alterare la mente (inteso come concetto generalista) a tal punto da farla procedere su due parallele distinte 😉
(Chiaramente ci sono poi i casi limite, ma sono rarità)
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I miei erano nei termini estremi. Comprendo il concetto di insieme e professionalmente sono interessato a come possono modificare sia percettivamente che poi fisicamente l’aspetto visuo-motorio. Grazie per la piacevole discussione. 😊 Continuerò a leggervi sotto questo aspetto 😊
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