Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Forever Entertainment
-Versione Testata: Nintendo Switch
-Disponibile per: Nintendo Switch
L’orrore torna a infestare gli oscuri corridoi della stazione spaziale Shakhter-One nel sequel di Hollow, FPS-Survival per Nintendo Switch. Tutti i segreti nella nostra review!
Facciamo un gioco. Noi vi daremo dei suggerimenti relativi ad un particolare titolo, e voi dovrete indovinare di quale videogame stiamo parlando. Pronti? Ok. Primo indizio: Una stazione mineraria spaziale apparentemente disabitata. Secondo: Suddetta stazione si scopre essere abitata da creature mostruose. Terzo: Le vostre uniche possibilità di difesa saranno attrezzi da lavoro (per la maggior parte) riadattati come armi. Quarto: Il protagonista soffre di allucinazioni e spesso è convinto di ascoltare voci che gli sussurrano nella testa. Bene, basta indizi, altrimenti diventerebbe troppo facile. Forza, sputate il rospo!
Risposta sbagliata. Sapevamo che il titolo sulla punta della vostra lingua era il leggendario Dead Space, ma non è così. Certo, la lista di indizi era decisamente ambigua e fuorviante (stazione, allucinazioni, mostri), ma è anche una delle cose che questo Hollow 2, che andremo ora ad esaminare, condivide con il bellissimo survival horror sviluppato dalla (ahimé defunta) Visceral Games. Tributo? Plagio? Entrambi? Non lo sappiamo e non ci interessa, onestamente. Quello che ci interessa è capire se Hollow 2 sarà in grado di offrire una esperienza horror degna di questo nome ai possessori di Nintendo Switch.

Hollow, il primo della bilogia, venne all’epoca criticato dalla stampa per una eccessiva letargia in tutto il comparto legato al gameplay e soprattutto per una inefficace resa in termini di performance, specialmente con la console in modalità portatile. Era comunque un titolo con del potenziale, una buona trama, e una ambientazione che, seppur rimandando forse troppo direttamente alla mitica USG Ishimura, svolgeva il suo lavoro. Con Hollow 2, pare che gli sviluppatori (MegaPixel Studio, gli stessi del meraviglioso Panzer Dragoon Remake di cui potete leggere la recensione CLICCANDO QUI) abbiano voluto limare sin da subito quelli che erano gli elementi critici del primo capitolo. Hollow 2 sarà quindi un gioco più veloce e dinamico, che abbandonerà alcune delle componentistiche più survival horror (la vostra prima arma da fuoco avrà munizioni illimitate) a favore di un gameplay più dinamico. A ben vedere, i più attenti di voi noteranno che un simile approccio fu adottato anche dalle divinità degli FPS, id Software, nella transizione da Doom3 a DOOM (2016).

Parliamo dunque del gameplay. Hollow 2 sarà un FPS, stavolta di derivazione action, in cui impersonerete tale “Mark” mentre verrete guidati dalla IA assassina che ha il controllo della stazione spaziale Shakhter-One. Come abbiamo già ribadito, il titolo abbandona le meccaniche lente e ponderate del primo capitolo in favore di un gameplay più dinamico e votato alla progressione, al punto che, proprio come in Dead Space, sarà presente un piccolo aiuto che vi indicherà la via verso il prossimo obiettivo. Inizialmente scettici riguardo a questa caratteristica, abbiamo iniziato a lodarla mano a mano che ci addentravamo nel gioco, visto che, ancora una volta come in Dead Space, il fatto di ambientare il gioco su una stazione spaziale va un po’ a limitare la varietà degli ambienti disponibili. Una cosa che abbiamo apprezzato è che, pur abbandonando “i ritmi” del survival classico, in una certa misura Hollow 2 riesce a mantenerne i crismi, nello specifico riguardo le risorse disponibili. I nemici sconfitti infatti, non lasceranno cadere munizioni o nuove armi, ma solamente “stones”, la valuta di gioco che potrete poi utilizzare nei distributori automatici (Bioshock?) che troverete tra una sezione e l’altra della stazione spaziale. Starà ovviamente al giocatore capire quale arma usare contro ogni tipo di mostro oltre che a gestire l’arsenale, onde evitare di ritrovarsi solo con la pistola di default o, peggio ancora, costretti a prendere a calci i nemici (tasto ZR).

I nemici, dal canto loro, saranno dotati di una discreta varietà: da quelli striscianti a quelli che vi bombarderanno da lontano, da quelli che correranno verso di voi per affettarvi ai colossi in grado di generare altri nemici più piccoli (che abbiamo detestato, fastidiosissimi), il bestiario di Hollow 2 riuscirà a tenervi sempre sul chi vive. Per contrastare le terribili forze nemiche il gioco avrà anche un sistema di power-up, nella forma di siringhe che potrete comprare nei sopramenzionati distributori. Anch’esse offriranno svariati bonus, dal semplice medikit alla salute rigenerante, dalla maggiore potenza di fuoco ad una velocità di spostamento aumentata.

Tra le note positive del titolo (esclusi i miglioramenti strutturali), non possiamo non menzionare l’ottima atmosfera e, di riflesso, il superbo comparto audio. La prima é garantita da ambientazioni che, seppur vagamente ripetitive in quanto forzatamente limitate a corridoi metallici e poco più, riescono a rendere l’idea di abbandono, di desolazione e solitudine che regna sulla Shakhter-One, mentre l’audio é forse il punto forte dell’intera offerta, con un doppiaggio decisamente sopra le righe ma in grado di rendere bene l’idea di una IA psicotica e soprattutto, una colonna sonora interattiva decisamente ben fatta, che spazierà dal metal alle cupe sonorità synth.

Veniamo ora alle note negative. In primis, il gioco soffre ancora, seppure in misura decisamente minore, di una certa “sgranatura” dell’immagine, cosa resa ancora più palese se si decide di giocare in modalità handheld. Le texture che ricoprono i poligoni, così come buona parte dei modelli poligonali veri e propri, appaiono vagamente rozze, quasi come se un filtro fosse applicato su di esse. Bizzarro. C’è poi da analizzare il discorso nemici. E’ vero che poco sopra abbiamo scritto nero su bianco che saranno di diversi tipi, ma è anche vero che faticherete a distinguerli l’uno dall’altro: un po’ per quella sorta di “filtro” di cui parlavamo, un po’ perchè fondamentalmente il design sarà (a parte alcune ovvie eccezioni) similare, con l’unica differenza riscontrabile nel colore che la IA farà scorrere al loro interno (giallo, azzurro, verde, ecc.). Per chiudere, il gioco è in Inglese (parlato e scritto), ma abbiamo trovato diversi errori in fase di localizzazione. Ad ogni modo, nulla che una patch non possa risolvere.

Tirando le somme, nonostante tutto, ci siamo divertiti a giocare con questo Hollow 2. Certo, soffre di alcuni problemi specialmente per quanto concerne il lato tecnico, ma rimane una esperienza divertente, veloce e dinamica, in grado di intrattenerci per tutta la durata dell’avventura. Ora, noi conosciamo le potenzialità dei ragazzi di MegaPixel Studio e sappiamo di cosa sono capaci dopo aver testato a fondo (per usare un eufemismo) lo stupendo Panzer Dragoon Remake, e sappiamo che sono in grado di realizzare giochi assolutamente deliziosi, quindi il nostro augurio è che, come questo H2 é andato a limare i difettucci di H1, un possibile Hollow 3 vada a diventare il titolo perfetto in una ipotetica e futura trilogia. Forza!
POWER RATING:
8.0/10
“Hollow 2 sta a Doom 2016 come Hollow stava a Doom 3. Un FPS horror dall’atmosfera curata e dall’audio sopraffino, in grado di divertire.”
PRO:
+Gameplay dinamico
+Atmosfera curata
+Comparto audio ottimo
CONTRO:
-Tecnicamente altalenante
-Nemici con poca varietà visiva (perlomeno inizialmente)
3 risposte a "Recensione: #Hollow2 – “L’orrore su Switch”"