Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Bandai Namco
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

Misteriosi viaggi tra tempi e dimensioni parallele, e battaglie tra i Gundam più adorabili mai creati: Benvenuti a SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE!

NB: Vi piace Gundam? Allora correte subito a leggere la recensione di Mobile Suit Gundam Battle Operation Code Fairy!

Ultimo capitolo della fortunata (e adorabile, non ci stancheremo mai di ripeterlo) saga dedicata alle versione SD, o Super-Deformed del leggendario mecha bianco/blu, SD Gundam Battle Alliance è un capitolo che farà sicuramente la gioia dei fan, con un paio di difettucci che lo tengono appena sotto al podio dei migliori giochi dedicati a questa icona robotica Giapponese. Andiamo a vedere perchè.

Innanzitutto vediamo la storia dietro al titolo, perché fidatevi, cercare di riunire tutte le saghe e relativi spin-off relativi a Gundam sotto ad un unico ombrello è una impresa quantomeno titanica, borderline impossibile. Come risolvere quindi il problema? Semplice, realizzando un ulteriore arco narrativo che vada a toccare tutti i momenti più salienti degli ormai più di quarant’anni dedicati ad Amuro Rey, Char Aznable e compagnia. Nello specifico, la storia dietro a SDGBA ruoterà attorno a una sorta di realtà virtuale in cui le storie di Gundam vengono registrate e archiviate. Giocando nei panni di un pilota VR senza volto, finirete intrappolati nel database e, insieme a Juno, il vostro ufficiale operativo, e una IA particolarmente intelligente soprannominata Sakura Slash, avrete il compito di riparare gruppi di dati corrotti per garantire il corretto continuum spaziotemporale ed eventualmente la vostra fuga da questo universo virtuale. Naturalmente, questo significherà scendere sui campi di battaglia attraverso un sacco di linee temporali diverse e mettere a fil di spada migliaia di simpatici mobile suit.

La storia stessa è in gran parte pretestuosa e piena di termini fantascientifici traballanti che in realtà non significano nulla, ma funge da veicolo utile per trasportare il giocatore tra le missioni. Più di ogni altra cosa, è il gameplay loop che vi farà tornare indietro: un eccellente mix di battaglie di dimensioni ridotte, ardui combattimenti contro boss e le gioie di collezionare e aggiornare un ampio catalogo di mobile suit, quasi tutti giocabili. Fidatevi, se siete fan della serie sarete eccitati al pensiero di quale pilota o quale Gundam potrà apparire nella prossima missione, e in quella dopo, e in quella dopo ancora.

La sopramenzionata corruzione del database significa che personaggi di realtà lontane possono scontrarsi, portando ad alcuni incontri crossover particolarmente interessanti. Una volta che sono stati rimandati nel loro mondo, sbloccherete le missioni “vere” in cui sarà possibile rievocare lo scenario canonico, con dialoghi accurati del personaggio e tutto il resto. Il gioco ricrea persino le scene chiave dei vari anime, consolidando ulteriormente la sensazione che questo sia un vero lavoro d’amore da parte dello sviluppatore Artdink.

Andando avanti, ad una prima occhiata il combattimento potrà sembrare semplicistico. Ogni mech ha una combo corpo a corpo a un pulsante (X su Xbox), un attacco pesante (Y) e tre mosse speciali, di solito basate su armi a distanza che operano su un tempo di recupero (RT, LB ed RB). Un super attacco (LB+RB) sarà disponibile una volta che la vostra barra è al massimo. Le tecniche difensive consistono nel bloccare (LT) e schivare (B). Ancora una volta, tutti comandi estremamente semplici, ma c’è un discreto grado di profondità da trovare in blocchi, schivate e combo aeree perfettamente sincronizzati. È tutto estremamente reattivo, facile da capire e divertente da usare.

Disfarsi dei nemici standard è abbastanza semplice, e forse un po’ ripetitivo dopo aver investito decine di ore nel gioco, ma tagliare a metà un avversario con la vostra fidata spada laser è sempre soddisfacente. Le battaglie contro i boss, d’altra parte, possono essere molto più impegnative. La stragrande maggioranza delle missioni si conclude con un grande combattimento contro un avversario letale, con tanto di gigantesca barra della salute e attacchi non interrompibili. Questi incontri saranno tutti incentrati sulla pazienza e la strategia. E’ estremamente raro che caricare a testa bassa un boss dia un risultato positivo, conviene studiare i vari pattern di attacco e contrattaccare al momento propizio… un po’ alla Dark Souls, se vogliamo.

Insomma, il combattimento è generalmente molto divertente e sbloccare tutti i tipi di mobile suit è un vero spasso, ma va sottolineato che sarà presente il tanto odiato grinding. Le missioni individuali tendono a durare solo tra i cinque ed i dieci minuti, ma vi ritroverete a rigiocarle per sbloccare e far salire di livello i vostri nuovi robottini appena sbloccati. L’eccitazione di mettere finalmente le mani su un fantastico Gundam (RX-78, Z o ZZ, nello specifico!) è spesso mitigata dalla consapevolezza che sarà necessario rigiocare diverse missioni più e più volte, se non altro per portarlo al passo con il mech che avete usato fino a quel punto.

Tirando le somme, al di là di questo piccolo inconveniente e del fatto che gli effetti particellari di raggi, esplosioni, sabbia e quant’altro spesso rendano veramente difficile orientarsi sul campo di battaglia (capiamo la spettacolarità, ma forse sarebbe meglio fare uscire una patch e abbassare leggermente il tutto, che ne dite Bandai Namco e Artdink?), SD Gundam Battle Assault è un titolo davvero divertente, che ci ha convinto. Sarà il sistema di combattimento semplice e ben strutturato, sarà la smania del vedere e collezionare tutti i tipi di Gundam, sarà quello che volete, ma SDGBA ci sentiamo di consigliarlo a tutti i nostri lettori.

POWER RATING:
8.5/10
“Fondamentalmente imperdibile per ogni fan del leggendario mech bianco/blu, SD Gundam Battle Assault riuscirà a conquistarvi con il suo mix di combattimenti ben strutturati e l’adorabile (e immenso) roster di mech selezionabili.”

PRO:
+Roster infinito, farà la gioia dei fan
+Sistema di combattimento semplice ed efficace
+Una lettera d’amore verso il franchise
+Stupenda colonna sonora su licenza

CONTRO:
-Il grinding purtroppo è presente e necessario
-Effetti speciali/particellari troppo invasivi

Posted by:Powerwave83

4 risposte a "#Review: #SDGundamBattleAlliance – I #Gundam più carini che ci siano!"

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