Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Coatsink
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series S/X, PC (Windows 10)

Una geniale, irriverente e sentita lettera d’amore verso Dark Souls, il fenomeno di culto che ha cambiato l’orizzonte del gaming a 360°

Abbiamo iniziato a sogghignare ed a capire che The Last Hero of Nostalgaia fosse qualcosa di speciale già alla schermata di “creazione” del personaggio, dove gli slider che in teoria avrebbero dovuto modificare le caratteristiche fisiche del nostro personaggio non apportavano in realtà alcuna modifica all’ “omino di bastoncini” che saremmo andati ad impersonare. Perché ridacchiavamo? Perché già questa cosa era un chiaro riferimento a Dark Souls e più in generale ai primi giochi di From Software, dove il tool di creazione del personaggio, anche dopo mezz’ore spese cercando di cavare un ragno dal buco, davano come unico risultato quello di creare personaggi solo apparentemente riconducibili al genere umano. Come potete immaginare, da qui in poi tutto é migliorato in maniera esponenziale.

Se poi, come è giusto che sia per dei bravi e fedeli lettori come voi, avete tenuto il conto degli articoli pubblicati recentemente, avrete notato che giusto poche ore fa abbiamo mandato online la recensione di The Last Oricru (CLICCATE QUI), ennesimo Soulslike che però se la giocava più che bene grazie ad un comparto narrativo decisamente ben fatto e, finalmente, un sistema di scelte che andava ad influenzare realmente il mondo di gioco. Ed ora? Ecco arrivare The Last Hero of Nostalgaia, un nuovo Soulslike sul mercato che, contrariamente alla concorrenza, tenterà la fortuna sul mercato con l’asso nella manica delle… risate.

La trama di Nostalgaia (lo abbrevieremo così, d’ora in poi) é perlomeno bizzarra, ma non priva di fascino. Mettetevi comodi.

C’era una volta Nostalgaia, un meraviglioso mondo di gioco. Ad ogni ciclo, veniva generato un eroe che a sua volta doveva dimostrare il proprio coraggio in battaglia. Il Narratore avrebbe raccontato il loro viaggio e, una volta che l’eroe avesse salvato la landa dal pericolo, il loro potere sarebbe stato restituito al Cuore di Nostalgaia e il mondo sarebbe stato ripristinato con un nuovo eroe che avrebbe preso il sopravvento per il ciclo successivo. Tutto andava bene finché non è arrivò una nuova razza di eroi. Questi eroi si rifiutarono di rinunciare ai loro ricordi. Accumularono il potere che avevano acquisito, rifiutandosi di rilasciarlo nel mondo. Impossibilitato a ripristinarsi completamente a causa di questi eroi, il mondo di Nostalgaia venne corrotto. Gli NPC ora vengono generati da materiale di partenza incompleto, privi della motivazione o delle capacità per svolgere efficacemente il proprio ruolo. Armi e armature hanno perso i loro ricordi, perdendo alcune delle loro abilità speciali nel processo. Anche la fedeltà grafica del mondo è stata colpita; il mondo un tempo bellissimo sta perdendo risoluzione (letteralmente), trasformandosi in un mondo pixelato sul punto di svanire completamente. Qui entra in gioco l’utente, chiamato a vestire i “panni” di un nuovo eroe, generato in bassissima risoluzione con nient’altro che lineette a comporre il nostro suo corpo stilizzato ed in bassissima risoluzione. Il Narratore vedrà il vostro corpo degradato come un abominio. Non volendo accettare il nuovo personaggio come un vero eroe, il Narratore lo tartasserà e lo prenderà in giro incessantemente. Qui, avrà inizio la storia di Nostalgaia.

Al di là dell’umorismo, il fascino di Nostalgaia sarà riconducibile alla mole assolutamente smisurata di accenni, easter-egg, e riferimenti a letteralmente qualunque cosa faccia parte del mondo dei videogiochi. Keyblade di Kingdom Hearts? C’è. Armatura di Master Chief? Chiaro. Riferimenti a Resident Evil? Immancabili. Il Pugnale del Tempo di Prince of Persia? Figuriamoci. Armatura di Isaac Clarke, di Dead Space? Avoglia. Boxer con cuoricini direttamente da Ghouls ‘n Ghosts? Ça va sans dire. Potremmo andare avanti oggettivamente per ore, menzionando DuckTales, Final Fantasy, Hotline Miami, Golden Axe e probabilmente non riusciremmo nemmeno ad elencare tutto. Abbiamo adorato questo aspetto di Nostalgaia, senza se e senza ma.

In termini di gameplay, Nostalgaia è un Souls puro, senza se e senza ma. E a dirla tutta, uno dei primi Souls, come Demon’s e Dark. Nessun tipo di salto (solo che a differenza di DOLMEN qui non crea problemi, CLICCATE QUI per la review), attacchi deboli, attacchi potenti, backstab, parry, rotolate evasive e la possibilità di alzare lo scudo per parare i colpi. Tutto è esattamente come ve lo ricordate e, in tutta onestà, funziona decisamente bene. I comandi sono reattivi e ogni combattimento si rivela una sfida sempre nuova. Peccato solo che, a conti fatti, sia oggettivamente un pelino troppo simile a quanto già fatto da From Software: qualche novità in più non avrebbe guastato.

Dove abbiamo trovato una novità estremamente piacevole è nel sistema di sblocco del potenziale delle varie armi ed armature incontrate nel gioco. Oltre al classico sistema di potenziamento in cui spenderete i Ricordi (l’equivalente di Anime, Rune, ecc… praticamente la valuta di gioco) per aumentare le statistiche generali del vostro equipaggiamento, alcuni oggetti avranno anche perso ricordi che andranno quindi ripristinati. Queste reliquie sono dotate di un indovinello nella loro descrizione che suggerisce dove l’oggetto può essere ripristinato. Portare l’oggetto nel punto designato vi consentirà di riunire il pezzo con un ricordo del suo passato, sbloccando un’abilità speciale come statistiche aumentate o un attacco speciale. Recuperare la memoria dell’oggetto sblocca anche parte della storia dietro Nostalgaia, offrendo una migliore comprensione degli eventi che circondano il mondo in continua degenerazione.

Tecnicamente, il gioco è tematicamente coerente. Non siamo di fronte a qualcosa che riscriverà i dettami del gaming da qui al prossimo secolo, ma fondamentalmente… chissenefrega, se ci passate il francesismo. Anzi, a maggior ragione la bassa qualità del mondo di gioco si lega a doppio filo con il tema della perdita di risoluzione del mondo. È un gradevole tocco di classe il modo in cui alcuni oggetti nel mondo si sono ulteriormente degradati, assumendo un aspetto 2D invece del rendering 3D del mondo principale. Non solo, lo sarà anche l’aumento di risoluzione rispetto al normale nel caso raggiungiate un falò. Anche il doppiaggio è molto ben fatto, con il Narratore sempre in grado di farci scappare una risata con i suoi commenti sarcastici.

Tirando le somme, Nostalgaia è, per i fan dei Souls, un titolo fondamentalmente imperdibile, proprio in virtù della sua natura ibrida oscillante tra il tributo e la parodia. Per tutti gli altri? Chissà, magari sarà il gioco che aspettavate per “bagnarvi il becco” nel mondo dei Soulslike. Dategli una chance!

POWER RATING:
7.8/10
“Perfettamente in bilico tra parodia del genere e tributo verso le pietre miliari dello stesso, The Last Hero of Nostalgaia è un titolo imperdibile per gli amanti dei Soulslike, così come un potenzialmente ottimo punto di ingresso per i novizi alla ricerca di qualcosa di nuovo. Promosso!”


PRO:

+Divertente, non si prende sul serio
+Sistema di combattimento solido (E’ fondamentalmente Dark Souls)
+Il mondo di gioco è creato con cura, e sarà un piacere esplorarlo
+Letteralmente tonnellate di riferimenti, easter-eggs, citazioni e quant’altro
+Estremamente gradevole la meccanica di sblocco di armi ed armature

CONTRO:
-Manca un sistema di fast-travel, purtroppo
-Avremmo gradito qualche innovazione in termini di gameplay puro

Posted by:Powerwave83

Una risposta a "#Review: #TheLastHeroOfNostalgaia – Una esilarante parodia di #DarkSouls, fantastico!"

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