Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da 2K
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC

Dopo XCOM, Firaxis fonde gli strategici con il mondo dei fumetti con risultati eccellenti: potevamo aspettarci un esito differente?

Recensire questo Marvel Midnight Suns è stata un’ agonia. Sul serio. Siamo consci del fatto che iniziare una recensione in questo modo possa far sorgere in voi lettori il dubbio (legittimo. NdP) che nella testa dello staff, in redazione, qualcosa si sia definitivamente rotto, ma lasciateci qualche riga per spiegare meglio cosa ha portato ad una simile affermazione. Ebbene, sapete per quale motivo abbiamo scritto quella frase? Perché siamo fan sfegatati di Firaxis, il team dietro ai meravigliosi titoli della serie XCOM e, esattamente come sospettato, il doverci staccare forzatamente dal gioco per spostarci al PC veniva inconsciamente percepito come una perdita di tempo: “Come possiamo proseguire nel gioco se dobbiamo scriverne a riguardo?!” Succede raramente, ma quando succede, potete star certi che il titolo in esame è qualcosa di superlativo. Ecco quindi che il doverne elaborare la recensione, normalmente un iter quasi automatico per noi, diventa un processo quasi doloroso.

Guardiamo la trama che farà da pretesto a questo Marvel Midnight Suns. Il tema soprannaturale di Midnight Suns lo distingue immediatamente dai giochi Marvel che abbiamo giocato e recensito negli ultimi anni, vedi il tristemente famoso MARVEL’S Avengers (CLICCATE QUI per la review delle versioni PS4 e Xbox One, mentre CLICCANDO QUI potrete leggere la recensione della versione next-gen). Questa storia sarà molto vagamente basata sulla serie dei fumetti Marvel Midnight Sons, e sarà incentrata sulla strega corrotta Lilith che ritorna dalla morte per reclamare il Darkhold (si, lo stesso libro di incantesimi presente in Dr. Strange and the Multiverse of Madness) per conto di Chthon, una divinità ancora più malvagia. Quella della minaccia mistica apocalittica non è di per sé una novità, ma i rapporti familiari che la circondano la rendono più interessante: Lilith è la madre del nostro personaggio, un archetipo di eroe plasmabile in stile Comandante Shepard conosciuto come Il Cacciatore, e la sorella di Lilith è la Custode, una potente strega che funge da mentore per i Midnight Suns tanto quanto Charles Xavier lo è per gli X-MEN. Il gioco è pieno fino all’orlo di mitologia e storia da approfondire – letteralmente, in quanto Lilith e La Custode hanno centinaia di anni e risalgono ai Processi alle streghe di Salem – e la storia usa l’abilità di Lilith per distorcere le menti di eroi e cattivi nel creare conflitti e divisioni tra i nostri eroi con grande effetto. Con una campagna così lunga (non meno di 60 ore) quasi tutti nel cast hanno l’opportunità per venire approfonditi, dal famoso Spider-Man ai più oscuri eroi magici come Nico Minaru dei Runaways e la sorella di Colossus Illyana “Magik” Rasputin, che hanno entrambi un ruolo centrale nella lotta contro Lilith. Parlando del cast, tra l’altro, ci sarà di che gioire per i fan di Marvel: oltre a quelli già citati troveremo infatti Blade, Ghost Rider, Iron Man, Dr. Strange, Wolverine, Hulk, Ms. Marvel, Captain America, Scarlet Witch, e per finire Morbius, Tempesta, Venom, e Deadpool (questi ultimi come DLC – abbiamo recensito la Legendary Edition). Nulla da dire riguardo al cast, decisamente variegato e ben nutrito.

Ora, dopo avervi spiegato la premessa del titolo, andiamo a vedere quello che sarà il suo cuore pulsante e preparatevi, perché cose di cui parlare ce ne saranno. Tante. Innanzitutto, è bene notare come il sistema di combattimento di Midnight Suns sia radicalmente e piacevolmente diverso dai giochi XCOM che finora hanno definito il modus-operandi di Firaxis. Per prima cosa, ogni membro della vostro team di tre persone avrà un proprio mazzo personalizzabile di otto carte. Qui, troveremo letteralmente ogni tipo di mossa/azione che ha cementato gli eroi nell’immaginario collettivo degli ultimi quarant’anni: dal THWIP!! di Spider-Man (attacco che immobilizzerà i nemici sul posto per tot turni) al tornado Winds of Watoomb del Dr. Strange, dall’ Eviscera di Wolverine alla furia elementale scatenabile da Tempesta. E’ un sistema dinamico e versatile impreziosito da un pizzico di imprevedibilità che vi costringerà a ragionare in termini rapidi e precisi così da poter sfruttare al meglio la mano che vi verrà data ad ogni turno. C’è poi da notare come l’ avere solo poche carte in mano non è così limitante come si potrebbe pensare, dal momento che potrete comunque scartarne e pescarne un paio ad ogni turno per sostituire quelle che non sono utili nella situazione attuale.

Un altro aspetto eccellente di questo sistema è che tutti i vostri personaggi pescano dallo stesso pool di tre carte “azione” e un movimento per turno. Ciò significa che una persona che viene eliminata non riduce istantaneamente di un terzo le vostre azioni disponibili: certo, perderete l’accesso alle carte di quell’eroe, ma coloro che rimangono in piedi potranno comunque utilizzare tutte le loro mosse rimanenti. Ovvio, sarete in svantaggio fino a quando non riuscirete a rianimare i caduti, ma non è una situazione tragica al punto da trascinarvi nella spirale discendente del fallimento come può accadere in XCOM. Detto questo, non pensiate che Midnight Suns sia un gioco facile: abbiamo ancora gli incubi a pensare al numero di volte in cui abbiamo dovuto rigiocare la prima missione DLC di Tempesta, coadiuvati da un Wolverine che per natura aveva la propensione a diventare l’obiettivo di tutti i nemici su schermo ed una Magik decisamente non adatta alla missione, più bassa rispetto agli altri eroi di almeno quattro livelli e con abilità non completamente sviluppate. In qualche modo comunque, ce l’abbiamo fatta, ed è qui che il sistema di combattimento di Midnight Suns ha avuto modo di esprimersi al meglio. Dirigere gli attacchi nemici lontano dal nostro eroe più debole con provocazioni e potenziare gli alleati con armature e resistenze è stata la chiave per mitigare quello che si stava rivelando un massacro, e molte delle congetture sul “chi avrebbe attaccato chi” (una costante del genere) sono state eliminate da comode icone sopra le teste dei nemici che indicano chi intendono attaccare durante il loro turno.

Il ritmo del combattimento prevede l’eliminazione dei nemici più deboli usando le carte di attacco base e le carte abilità (quelle con il tratto “rapido” verranno reintegrate nel mazzo se riuscirete a mettere fuori combattimento un bersaglio, prolungando il vostro turno) per accumulare punti Eroismo, che possono poi essere spesi su potenti carte Eroiche come una pioggia di missili dalle spalle di Iron Man che danneggia ogni nemico sullo schermo o gli artigli perforanti di Wolverine, o soddisfacenti attacchi ambientali come far cadere un lampione su un gruppo di nemici o saltare da un tavolo per schiantarsi su un bersaglio dall’alto. È fantastico quando tutto si riunisce per permettervi di ripulire una di queste mappe prima che l’inevitabile ondata di rinforzi nemici arrivi fuori dallo schermo per continuare l’azione.

Per quanto le mappe su cui combatterete saranno costantemente piccole e piatte con solo una manciata di oggetti contro cui poter scaraventare i nemici, saranno controbilanciate da un discreto numero di ambientazioni per mantenere alta la diversità visiva e una buona varietà di obiettivi oltre alla semplice sconfitta tutti i nemici. Troveremo mappe con pericoli che vi costringeranno a mantenere la squadra in movimento per evitare zone pericolose, nemici con scudi che devono essere sfondati per raggiungere un bersaglio, VIP Hydra che devono essere catturati, bombe che devono essere disattivate e così via. Potrete anche aggiungere un pizzico di sale durante le battaglie più semplici optando per obiettivi secondari in cui dovrete, ad esempio, utilizzare un personaggio specifico per infliggere 250 danni entro due turni. Tra questi fattori e occasionali incontri con boss come Venom, Sabertooth, Crossbones e altri, ognuno con le proprie meccaniche uniche, le missioni avevano sempre un buon grado di varietà, abbastanza da non risultare ripetitive.

Potreste pensare che in ben quattro capitoli dedicati al gameplay di Midnight Suns, avessimo esaurito la disamina del gameplay. Ebbene no, perché a conti fatti, le battaglie del titolo coprono solamente il 50% dell’esperienza. L’altra metà sarà infatti da ricercarsi nella componente più squisitamente GDR del titolo Firaxis. Tra una missione e l’altra infatti, sarete liberi di visitare l’ Abbazia (il Quartier Generale dei Midnight Suns, nascosto in una dimensione parallela accessibile solamente mediante portali) e gli enormi spazi che la circondano, perdendo ore su ore risolvendo enigmi, esplorando, raccogliendo oggetti, interagendo con i vari Eroi che la popolano ed altro ancora. Da appassionati di RPG classici in stile Dragon Age, abbiamo adorato alla follia l’implementazione di una cosa simile.

Capolavoro quindi? Si, ma con un paio di riserve. Le prime ore di gioco, soprattutto, saranno fonte di grattacapi. Innanzitutto ci sarà da scendere a patti con questo nuovo sistema di combattimento drammaticamente diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere, dopodiché verrete bombardati da decisamente troppe valute per gli aggiornamenti (ognuno dei tre tipi di carte ha le sua valuta specifica), poi ci saranno le relazioni tra i vari personaggi e altre statistiche da gestire, e ovviamente il mazzo di carte individuale di ogni personaggio, incluso quello del vostro alter-ego (Il Cacciatore), un misto di carte dedicate alla Luce e all’ Ombra in grado di plasmarlo come preferite, concentrandovi magari su abilità di supporto che curano o conferiscono armature o puntando tutto sull’infliggere danni. Dopodiché, c’è qualche fastidio anche nel gameplay, come la mancanza della classica griglia, cosa che rende spesso difficile capire con precisione dove state muovendo i vostri eroi o qual’é l’area di effetto di alcune abilità. Sarebbe stato bello avere una opzione per attivarla o disattivarla.

Tecnicamente, siamo di fronte ad un gioco che pur essendo ben lontano dal rappresentare il non-plus-ultra in termini di dettaglio grafico, svolge il suo lavoro più che dignitosamente. Abbandonato l’ultra-realismo infatti, Midnight Suns offre uno stile decisamente e tendenzialmente più orientato verso il materiale d’origine, con personaggi leggermente caricaturali. In termini di performance, non possiamo sicuramente lamentarci. In fase di testing non abbiamo riscontrato alcun crash o bug anomalo, ma è successo (una tantum) che il gioco non riuscisse a caricare in tempo il set di animazioni successive per i personaggi durante una cutscene. E’ stato un episodio singolo ed è successo durante una delle missioni dell’ultimo DLC, può essere che non siano state ancora ottimizzate al 100% e tutto ciò venga corretto in una patch a breve.

Tirando le somme, tornando al concetto iniziale, il dover realizzare questa recensione è stato vissuto come qualcosa che impediva di continuare a divertirci con Marvel Midnight Suns. Non ve lo nascondiamo e probabilmente lo avrete già intuito leggendo l’articolo, ma l’ultima creazione di Firaxis e 2K ci ha divertito veramente tantissimo. Un gameplay che porta una ventata d’aria fresca nel genere, una trama interessante, una caratterizzazione degli eroi fedelissima a come abbiamo imparato a conoscerli e tantissimi contenuti rendono Marvel Midnight Suns un titolo imperdibile per chiunque sia cresciuto a pane, fumetti, e videogiochi strategici. Consigliatissimo!

POWER RATING:
9.0/10
“I maestri di Firaxis non si smentiscono, e questo Marvel Midnight Suns è un titolo che non dovrebbe mancare in nessuna collezione: Divertente, accessibile e profondo in egual misura, pieno zeppo di contenuti e con una trama interessante, potrebbe essere uno dei migliori giochi dedicati al mondo Marvel di tutti i tempi.”

PRO:
+Gameplay profondo per i pro, accessibile per i neofiti: ottima versatilità
+Tonnellate di contenuti, non vi basteranno 60 ore
+Tecnicamente solido
+Ottima caratterizzazione del roster di Eroi/Villains
+Doppiaggio impeccabile (in lingua originale)

CONTRO:
-Mancanza della classica “griglia”
-Decisamente troppe valute di cui tener conto

Posted by:Powerwave83

2 risposte a "#Review: #MarvelMidnightSuns – I supereroi #Marvel secondo #Firaxis sono… incredibili!"

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