Di Pierre Coppi
Mortal Kombat 11 torna più assetato di sangue che mai in quella che è, letteralmente, la versione definitiva del kolossal targato NetherRealm Studios. Tutti i segreti di MK11 Ultimate nella nostra recensione!
E’ possibile migliorare qualcosa di, già in partenza, ottimo? Secondo NetherRealm la risposta è un sonoro e decisissimo “Si”. Se siete tra i pochi che ancora non sono saltati sul treno di Mortal Kombat 11, questa versione in esame è decisamente la più appetibile. Perchè? Andiamo a scoprirlo.

In primis, iniziamo parlando delle novità che questa versione Ultimate porterà al gioco rispetto alla versione vanilla, perchè non sono poche. Prima di tutto, essendo un gioco di transizione tra old-gen e next-gen, ci sarà una patch di upgrade (piuttosto sostanziosa) che porterà MK11 alla tanto agognata risoluzione 4K, prendendo quello che prima era un gran bel vedere a livello tecnico e trasformandolo in una festa per gli occhi, al punto da far credere che il gioco sia nativo per i mostri di potenza next-gen. Altre novità saranno da ricercarsi nell’introduzione del Krossplay (tassativamente con la K, come da tradizione), che finalmente permette ai giocatori di tutte le piattaforme (Xbox Series X/S, PlayStation 4/5) di sfidarsi su un unico, condiviso, campo di battaglia. E’ una feature interessantissima, che allarga lo spettro di giocatori disponibili offrendo una sfida per ogni livello di abilità oltre che, ovviamente, ampliare la durata potenziale del titolo.
Vi è poi l’introduzione del Kombat Pass 2, che implica l’inserimento in roster di 3 nuovi personaggi. La tanto desiderata Mileena, il ninja Rain e… John Rambo, con le sembianze e la voce di Sylvester “Sly” Stallone. Avete capito bene. Vien da sè che se con Aftermath una delle attrattive era quella di mettere Robocop e Terminator uno contro l’altro, ora ci sarà anche l’opzione di mettere Schwarzenegger contro Stallone, per la gioia di tutti gli amanti (noi inclusi, ca va sans dire) degli action-movies anni ’80. Tornando al discorso di prima, oltre al fatto che nuovi personaggi per un picchiaduro amato sono sempre una cosa positiva, c’è da dire che queste aggiunte daranno un motivo in più per tornare sul titolo. Considerate che noi di PW83 abbiamo all’attivo qualcosa come 650+ ore di gameplay su PlayStation 4, e nonostante tutto, abbiamo trovato nuovi spunti per giocare, una volta ri-iniziata l’avventura su Xbox Series X. Questo anche perchè i personaggi introdotti con il KP2 sono oggettivamente interessanti e diversificati nel gameplay.

Il punto di forza in assoluto più preponderante di Ultimate è, senza dubbio alcuno, la quantità di contenuti disponibile. NetherRealm, in questo settore, non ha mai lesinato. Il gioco base proponeva un roster di 25 kombattenti, di cui 4 novità assolute (Cetrion, Kollector, Geras e Kronica, boss finale non selezionabile). Ora, i personaggi disponibili in questa versione Ultimate sono saliti a 37, grazie alle inclusioni del Kombat Pass 1, di Aftermath, e del Kombat Pass 2. Di questi 37, ben 5 saranno guest-characters (provenienti cioè da altre serie/giochi: Spawn, Terminator, Robocop, Joker e Rambo). Come se imparare ad utilizzare tutti questi personaggi non fosse abbastanza, Mortal Kombat Ultimate aggiunge non una, ma due modalità Storia: quella del MK11 originale, e quella di Aftermath. Non ne avete ancora abbastanza? Bene, perchè qui entra in gioco una delle nostre modalità preferite: La Kripta. In questa modalità impersoneremo un viandante senza nome deciso ad esplorare la leggendaria isola di Shang Tsung, dove potremo visitare luoghi iconici della mitologia di Mortal Kombat aprendo scrigni del tesoro, risolvendo facili enigmi, e gustandoci decine di easter-egg, riferimenti, ed auto-citazioni dedicati a una serie che, pur tra alti e bassi, è sempre sulla bocca di tutti da ormai 28 anni. Questa modalità sarà inoltre dedicata allo sblocco di skin per i personaggi, equipaggiamento, consumabili, concept-art, tracce audio e decine, anzi centinaia di altre prelibatezze. Piccola nota prima di chiudere: Siamo gli unici che vorrebbero che uno degli slot per gli ipotetici nuovi personaggi di MK11 fosse dedicato al silenzioso protagonista de La Kripta? Ci siamo affezionati, dopo tutte le ore passate assieme…

Eccoci quindi alla conclusione di questo articolo, in cui abbiamo parlato di quello che Ultimate aggiunge rispetto al gioco base, specialmente nella versione potenziata per next-gen. Se volete farvi comunque un’idea di come funzionava la precedente espansione, Aftermath, qui di seguito troverete il link all’articolo: https://powerwave83.art.blog/2020/08/29/mortal-kombat-11-aftermath-ps4-xone-switch-review/.

Mortal Kombat 11 non ha certamente avuto vita facile, appena lanciato sul mercato. Scalibrato, eccessivamente votato al grinding, e con alcune torri quasi letteralmente impossibili (addirittura per stessa ammissione di NRS), si è ora trasformato in quello che doveva essere da principio: un fighting game si accessibile, ma con un diversi gradi di profondità da analizzare. Un roster variegato, iconico, e divertente da studiare. Un comparto tecnico assolutamente di prim’ordine, che fa quasi venire il dubbio che il gioco non abbia già sulle spalle quasi un anno e mezzo. NetherRealm si è superata ancora una volta, e Ultimate è la celebrazione di tutto il tempo che i developers hanno passato ascoltando i fan, lavorando al gioco e migliorandolo. Che vi piacciano i picchiaduro, o che li usiate semplicemente come svago da “10 minuti e via“, Mortal Kombat 11, specialmente in questa sua declinazione definitiva, è da avere.
Senza se, e senza ma.
POWER RATING:
9.0/10
“MK11 Ultimate è la versione definitiva di un picchiaduro già superbo. Da avere.“
PRO:
-Tecnicamente meraviglioso su next-gen, fa dimenticare che il gioco base sia già sul mercato da diverso tempo
-Gameplay immediato ma sufficientemente profondo
-Il cross-play, finalmente!
-Contenuti, contenuti, contenuti! Passeranno mesi prima di riuscire a vedere/fare tutto
CONTRO:
-Alcuni personaggi da calibrare (in positivo e in negativo)
– Codice Review fornito dal Publisher
– Testato su Xbox Series X
5 risposte a "Mortal Kombat 11 Ultimate – Xbox Series X Review"