Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Kepler Interactive
-Versione Testata: PC (Steam)
-Disponibile per: Xbox Series X, PlayStation 4, PlayStation 5, PC
-Configurazione PC di prova: CPU Ryzen 5 5600x, RAM 16gb, GPU AMD Radeon RX
Lo studio parigino Sloclap, dopo la buona opera prima “Absolver”, ci delizia con un action fighting a base di vendetta e kung fu. Benvenuti alla recensione di Sifu
Spesso abbiamo elogiato gli studi indipendenti per i loro lavori. Proprio gli indie, infatti, hanno talvolta la capacità di evolvere generi o gettare le basi per creare dei sottogeneri. Ma perché vi diciamo questo, vi chiederete. Il motivo è presto detto: Sifu è un gioco che evolve, secondo noi, il genere dei beat’ em up ad un nuovo livello. Cerchiamo di contestualizzare il tutto con un esempio: in un capolavoro come Street Of Rage 4 (CLICCATE QUI per la review) abbiamo lo stampo classico dei picchiaduro a scorrimento, in Sifu il tutto si evolve in qualcosa di diverso. Alternando una visuale in terza persona (predominante) con momenti a scorrimento orizzontale, abbiamo come risultato un videogioco che vuole essere un mix esplosivo tra un fighting game ed un action game. Inoltre, a voler essere pignoli ed anche polemici, tutt’oggi non capiamo la logica dietro al voler categorizzare un titolo come Sifu allo stesso piano di KOF XV, JOJO’S BIZARRE ADVENTURE e DNF DUEL (cliccate sui titoli per leggere gli articoli): solo perché in tutti e quattro si menano le mani? Il tutto ci sembra parecchio riduttivo. Chiudiamo qui il momento polemico e torniamo a parlare di Sifu e di ciò che lo rende un titolo diverso e decisamente interessante.

La trama di Sifu sembra prendere spunto dai film kung fu cinesi degli anni 60, reinventando il tutto in chiave moderna con ambientazioni artisticamente eccellenti. All’avvio del primo capitolo ci ritroveremo a comandare un losco individuo, il cui duplice scopo sarà eliminare il proprio Sifu (Maestro di Arti Marziali in cinese) e mettere le mani su un misterioso artefatto. Con la complicità dei suoi scagnozzi, l’uomo riuscirà ad uccidere il suo vecchio Maestro, impossesarsi dell’artefatto e, come se non bastasse, ordinerà l’omicidio del figlio adolescente del maestro che, nel mentre, seguiva la tragica morte del padre nascosto in un armadio. A questo punto accade qualcosa di soprannaturale. Un ciondolo magico, formato da un laccio rosso e da monete della fortuna Feng Shui, riporta in vita il ragazzo. Incredulo verso ciò che sta accadendo e affranto per la perdita del padre, il ragazzo decide di intraprendere un percorso di allenamento e sacrificio per apprendere il kung fu con un solo ed unico scopo: scovare ed uccidere i cinque responsabili della morte del padre.
Il level design di Sifu offre diversi approcci alle mappe di gioco. Di base ogni livello sarà pieno zeppo di nemici particolarmente aggressivi, soprattutto al livello massimo di difficoltà; ci saranno anche delle scorciatoie che vi potranno portare direttamente al boss di fine livello. Queste ultime per essere sbloccate comporteranno il ritrovamento di chiavi o tessere magnetiche che, talvolta, potranno essere reperite anche nel livello successivo. A questo punto qualcuno si chiederà: “per quale motivo, se arrivato al livello successivo, dovrei rigiocare il livello prima?” Beh fondamentalmente per un motivo: ripercorrere un livello, con i potenziamenti e l’esperienza che acquisiremo nel combattimento, comporterà un risparmio negli anni di vita che magari abbiamo perso nella run precedente in seguito alle morti avvenute durante il livello stesso. Si, perché ogni volta che il nostro alter ego morirà, si risveglierà con un’età che avanzerà in numero proporzionale alle volte in cui tirerà le cuoia in un determinato livello. Più anni di vita perderemo più sarà ostica la scalata sino all’ultimo capitolo del titolo, in quanto arrivati a settant’anni la morte successiva provocherà il game over ed il successivo inizio dall’ultimo livello giocato con l’esatta età che avevamo all’inizio dello stesso. Quindi riepilogando è importante iniziare ogni livello con un’età più bassa possibile, per avere più chance di finire il gioco. Vien da sé che rigiocare un livello con più esperienza potrà far calare l’età del vostro alter-ego in quanto morirete meno volte… e fidatevi, in Sifu si muore tanto. Inoltre è possibile resettare o diminuire di un’unità il contatore delle morti uccidendo determinate tipologie di nemici oppure nei menu dei potenziamenti.

Il sistema di progressione del personaggio è accessibile in tre modi: dopo ogni morte con la possibilità di spendere solo i punti esperienza in nuove abilità o potenziamenti, oppure nei livelli trovando delle statue di drago o ancora nell’hub principale all’inizio di ogni livello. Queste ultime danno accesso alla scelta di un potenziamento selezionabile da tre categorie, ognuna delle quali avrà un costo in punti esperienza o in punti combattimento oppure avranno un limite d’età per essere acquistati.
Il gameplay di Sifu è tanto dannatamente tecnico quanto meravigliosamente gratificante. Ogni pattern d’attacco dei nemici va studiato e comporterà l’utilizzo di strategia soprattutto se avremo di fronte boss o gruppi numerosi. Va inoltre menzionato come i nemici sconfitti possano di tanto in tanto risvegliarsi in condizione di berserk, con vita e attacchi più incisivi; l’uccisione di uno di questi nemici comporterà la riduzione di un’unità del contatore delle morti. Il nostro personaggio avrà a disposizione delle parate e schivate che dovranno essere eseguite in modi diversi, tenendo conto di come ci sta attaccando un nemico, per esempio a mani nude oppure con qualche attrezzo. Dopo una parata possiamo infliggere uno stato di stordimento al nostro nemico che ci regalerà una piccolissima finestra di tempo per mettere a segno una delle combo di kung fu del nostro PG. Inoltre, al riempimento della barra di stordimento di un nemico, avremo a disposizione l’esecuzione di una super-mossa che, se atterrerà il nemico, comporterà il recuperò di un tot di percentuale nella barra della vita del nostro personaggio. Infine le mappe sono abbastanza interattive in quanto ci sarà la possibilità di tirare bottiglie, sgabelli, sedie ed altri suppellettili verso i nemici per farli barcollare.

La direzione artistica e l’ispirazione delle mappe è di altissimo livello, come la rappresentazione dei combattimenti a schermo semplicemente sublime, soprattutto se si tiene presente che Sifu è il secondo titolo sviluppato da uno studio indipendente quale è Sloclap. Abbiamo provato il gioco su PC alla risoluzione QHD (2560 × 1440p) a dettagli Ultra giocando con vsync attivo a 120fps. La fluidità del videogioco rimane granitica per quasi l’intera avventura ed anche in condizione di forte affollamento di nemici a schermo. Alcuni fenomeni di stuttering li abbiamo avuti in alcune boss-fight e nel passaggio da un ambiente più aperto ad uno più chiuso senza nessun nemico a schermo. Di alto livello le musiche del maestro Howie Lee e la qualità degli effetti sonori, anche se a volte le linee dei dialoghi dei nemici ci sono sembrate “riciclate” qualche volta di troppo. Da sottolineare la qualità del doppiaggio cinese e la presenza della localizzazione in italiano per menu e sottotitoli.

La versione Steam testata da noi porta in dote tutti gli aggiornamenti che ha ricevuto Sifu dall’uscita (Febbraio 2022) ad oggi. Tra i più importanti ricordiamo l’aggiunta dei livelli di difficoltà, il replay editor e la modalità di gioco Arena. Sifu all’uscita venne etichettato come “gioco per pochi” data la sua curva di difficoltà parecchio aggressiva, ma ora, con l’introduzione dei nuovi livelli di difficoltà l’opera di Sloclap è stata resa accessibile ad un pubblico più ampio. La nuova modalità Arena mette alla prova le abilità del giocatore in mappe che avranno modificatori e obiettivi da completare come: sconfiggere ondate di nemici rimanendo il più giovane possibile, ottenere un punteggio combattente elevato sfruttando moltiplicatori, sconfiggere un gran numero di nemici entro un tempo limitato, individuare ed abbattere dei nemici nel minor tempo possibile oppure la conquista a suon di mazzate di zone. Il tutto comporterà ricompense e lo sblocco di arene dal livello di sfida sempre crescente.

In conclusione ci troviamo davanti ad un gioco che rasenta la perfezione. Dalla trama semplice ma incisiva, carica di quei significati che porta con sé un’arte affascinante come il kung fu; passando per un gameplay stratificato, severo ma gratificante. Siamo di fronte alla più valida evoluzione dei picchiaduro a scorrimento degli ultimi anni che, finalmente, riesce a farci sentire meno la mancanza di capolavori come la serie Street Of Rage.
POWER RATING:
9.2/10
“Dall’ottimo gameplay alla superba direzione artistica è impossibile non notare lo ‘stato di grazia’ dello studio Sloclap. Il loro Sifu è un videogioco che evolve il genere dei picchiaduro a scorrimento con intelligenza ed intraprendenza.”
PRO:
+Gameplay superlativo
-Artisticamente sublime
-Musiche ed effettistica di alto livello
CONTRO:
-Qualche linea di dialogo riciclata una volta di troppo.
-Lievi fenomeni di stuttering
Sembra molto interessante. Per quanto mi riguarda non vedrei l’ora di menare i nemici con la scopa, o in tutina gialla. Peccato forse per la difficoltà…
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Tematicamente sarebbe molto in linea con il prodotto! Discorso difficoltà, ora hanno aggiunto nuovi livelli tra cui selezionare, quindi il gioco è molto più approcciabile.
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