Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da WayForward
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC

Dalla accoppiata di nomi leggendari come Arc System Works e WayForward, ecco arrivare una divertente avventura con le protagoniste del team RWBY!

Abbiamo già ben presente la vostra confusione, non appena avete letto il cappello introduttivo. Arc System Works? La stessa software house nipponica dietro ad alcuni dei migliori fighting games degli ultimi 20 anni? La stessa software house dietro al recente DNF Duel (CLICCATE QUI per la recensione) e il superbo Guilty Gear Strive (CLICCATE QUI)? Esatto, proprio lei, ed addirittura in tandem con una delle nostre softhouse preferite, WayForward, anch’essa dietro a perle del calibro della serie di Shantae e i titoli della serie River City Girls (CLICCATE QUI per il primo capitolo, oppure CLICCATE QUI per il recente Zero, prequel della serie).

Questa volta, le due compagnie hanno fatto squadra per portare sugli schermi delle nostre console un gioco dedicato a RWBY, popolare anime occidentale (poi divenuto famoso anche nel Sol Levante) ideato da Rooster Teeth e nato come web-series, ora alla nona stagione. Vale la pena notare che RWBY: Arrowfell si svolge nel mezzo del volume 8 della serie animata, quindi per coloro che non sono coinvolti nella serie o sono interessati, ci saranno spoiler che faremo del nostro meglio per non toccare in questa recensione. Con questo in mente, la storia segue il cast principale delle cacciatrici Ruby, Weiss, Blake e Yang nelle loro avventure nella ricca città galleggiante di Atlas e nella città di Mantle. Sfere misteriose hanno iniziato a spuntare intorno alla città e nelle aree esterne che sembrano avere il potere di evocare i Grimm, le creature malvagie che popolano il mondo. Spetterà quindi al team RWBY scoprire e aiutare a fermare quello che sta succedendo per mantenere Atlas e Mantle al sicuro. Sebbene la maggior parte della storia sia raccontata attraverso semplici caselle di testo, ci sono un certo numero di casi in cui potremo assistere a filmati animati con lo stesso stile artistico della serie che aiutano a mostrare i momenti più importanti.

Veniamo ora al gioco in sé ed in particolare al gameplay, perché come vedremo fra poco ci sono punti dello stesso che non ci hanno convinto appieno. Ma andiamo con ordine: RWBY Arrowfell potrebbe essere messo nello stesso genere di Shantae, ovvero una sorta di metroidvania (leggermente più “light” nella formula, ma tant’è). Fin dall’inizio c’è un problema immediato con l’introduzione, nello specifico la quasi totale assenza di tutorial. Per coloro che hanno giocato a molti platform d’azione questo potrebbe non essere un problema, ma è una svista lampante che non ha alcun senso. L’apertura fornisce solo tutorial per specifici poteri dei vari personaggi, ma nessuno per il combattimento o altro. Non è terribile, ma mostra una certa mancanza di rifinitura che non ci saremmo aspettati da WayForward (gli Shantae sono gemme, ricordatevelo). Le basi, tuttavia, sono quelle legate al genere in sé, con l’aggravante che la maggior parte dei personaggi non saranno drasticamente diversi l’uno dall’altro. Ciascuno dei quattro personaggi può essere scambiato con la pressione di un tasto e tutti sono dotati di un attacco in mischia e a distanza oltre che, ovviamente, il loro potere specifico. Ruby può percorrere brevi distanze con Petal Burst, Weiss può creare piattaforme con i suoi Glifi, Blake può creare un’Ombra e usarla per combattere o per premere pulsanti e Yang può far saltare in aria blocchi speciali con Burn. I personaggi condividono un pool di salute che consiste in energia e cuori. L’energia si esaurisce quando si subisce un colpo o si usa un’arma a distanza e si toglie un cuore una volta esaurita quella barra o dopo essere stati colpiti da un nemico. La perdita di tutti i cuori porta al game-over, ma l’energia può essere ripristinata trovando particelle di energia o consentendo ai personaggi di ripristinarne una piccola quantità quando sono basse. Per quanto i poteri dei personaggi diventeranno più utili man mano che la storia procede, il combattimento rimarrà purtroppo semplice e basilare per l’intera durata del gioco. Un vero peccato.

I punti abilità sono uno degli pochissimi oggetti non essenziali trovati nei numerosi livelli di Atlas. Possono essere trovati negli scrigni del tesoro o occasionalmente acquistati dai mercanti. Questi aumentano le abilità individuali del personaggio che includono attacco in mischia, difesa, guarigione energetica e attacco a distanza. Al di fuori dei punti abilità, le uniche cose che si trovano negli scrigni del tesoro sono oggetti essenziali per la storia, di cui ce ne sono molti perché RWBY: Arrowfell per molti versi è solo una gigantesca fetch quest (portami il tal oggetto, l’oggetto X mi serve per, ecc.). Ogni personaggio vuole o ha bisogno di qualcosa, e ottenerlo è necessario per far progredire la storia. La storia in sè è suddivisa in capitoli, ognuno dei quali culminerà in un grande combattimento con un boss.

Tecnicamente, la grafica di Arrowfell è carina, ma finisce per stancare poiché molte aree sembrano così simili che spesso è difficile distinguerle. La colonna sonora ha canzoni degne di nota, così come il doppiaggio davvero esemplare. C’è un sacco di backtracking attraverso aree costruite a casaccio e, senza alcuna mappa, può sembrare noioso dover tornare indietro e trovare qualsiasi oggetto o attività richiesta sia necessaria. L’unico vantaggio è che c’è sempre un chiaro indicatore di dove si trova la prossima posizione richiesta, ma dover rivisitare continuamente aree che sembrano quasi esattamente le stesse diventa rapidamente noioso. Anche i fan dei livelli nevosi, su cui è basato l’intero titolo, probabilmente desidereranno un po’ di verde entro la fine.

Tirando le somme, per quanto possa apparire altrimenti da quanto abbiamo scritto poco sopra, RWBY Arrowfell non è affatto un brutto gioco, è solo che, abituati alle produzioni fantastiche e curate fin nel minimo dettaglio a cui ci ha abituato WayForward, forse ci saremmo aspettati qualcosa in più. Allo stato attuale delle cose, RWBY Arrowfell è consigliato solamente ai fan hardcore della serie originale.

POWER RATING:
6.5/10
“RWBY Arrowfell è sicuramente il titolo che i fan della famosa serie creata da Rooster Teeth stavano aspettando, e non li deluderà. A tutti gli altri invece, consigliamo pur sempre di provarlo, ma aspettatevi di dover chiudere un occhio (o due) su alcuni fattori.”


PRO:

+La trama del titolo è ufficialmente canonica nella serie
+Gameplay di facile assimilazione
+Colonna sonora ben fatta e doppiaggio stellare

CONTRO:
-Il gameplay, pur facile, alla lunga si rivelerà un po’ scialbo
-I 4 personaggi sono troppo simili, nell’utilizzo (poteri esclusi)
-Poca “identità” nel mondo di gioco, con livelli troppo simili tra loro

Posted by:Powerwave83

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