Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da WayForward
-Testato su Xbox Series X
È ora di scendere in strada, picchiare i teppisti e aiutare le irascibili eroine dal sangue caldo Misako e Kyoko a salvare i loro fidanzati in River City Girls!
La serie di Kunio-kun è in circolazione da più di tre decenni in Giappone, offrendo un flusso costante di titoli di qualità principalmente caratterizzati dal loro stile artistico caratteristico: quello conosciuto come SD, o Super-Deformed, personaggi robusti con grandi teste. Alcuni dei giochi sono arrivati in occidente sotto varie forme: Renegade, Super Dodge Ball, Crash ‘n The Boys, Nintendo World Cup (meraviglia) e simili, ma probabilmente il capitolo più notevole è arrivato sulle nostre coste con il nome di Street Gangs (in Europa), e River City Ransom in Nord America. Come suggerisce il nome, River City Girls è uno spin-off di quel gioco ed è assolutamente eccezionale.
In realtà, è più uno spin-off del capitolo per Super Famicom (uscito solo per il Giappone come Shin Nekketsu Kōha: Kunio-tachi no Banka), perché era un gioco di combattimento a scrolling laterale che permetteva di giocare utilizzando i due protagonisti che ritroveremo anche qui. Ma siccome a nessuno piace vedere i redattori mettersi in mostra, specialmente qualcuno che sputa fuori i nomi dei giochi giapponesi come se non li avesse copiati e incollati da Internet per fare bella figura, andiamo oltre. Il punto è che River City Girls ha come protagoniste Misako e Kyoko, le fidanzate degli eroi di River City Ransom, Kunio e Riki.

River City Girls è la storia delle amiche ribelli Misako e Kyoko che, mentre sonnecchiano dopo essere state messe in punizione per l’ennesima volta, ricevono un SMS che annuncia la scomparsa dei rispettivi fidanzati Kunio e Riki (gli eroi di più giochi della serie River City). Senza un secondo di esitazione, le ragazze si rendono conto che la migliore linea d’azione è uscire dalla scuola, scendere in strada e picchiare a sangue tutti quelli che incontrano in nome dell’amore. Questa è la vita a River City.

Mentre attraversano la città, prendendo a calci fondamentalmente chiunque, Kyoko e Misako si imbattono in una serie di volti familiari, personaggi riconoscibili che faranno strillare di gioia i fan di Kunio-kun, senza escludere dal divertimento i nuovi arrivati. Le ragazze incontrano anche alcuni nemici e boss di fine livello brillantemente concepiti, inclusi alcuni cameo a sorpresa, mentre sono impegnate nella pericolosa missione di rintracciare i loro fidanzati scomparsi. La narrazione di River City Girls è vivace e briosa, con alcuni dialoghi divertenti e spesso deliranti. Le cose si sfilacciano un po’ verso il climax, purtroppo, culminando in uno strano finale di convenienza che, per quanto divertente, lascia l’impressione di essere abbastanza improvviso e piuttosto insoddisfacente. Indipendentemente da ciò, il viaggio verso il suddetto climax è assolutamente memorabile, disseminato di grandi battute e momenti sinceramente commoventi. Vedere le apparizioni degli ex alunni di River City come Misuzu mostra la riverenza di WayForward per la serie di Kunio-kun. È una passione per il materiale originale che incarna River City Girls dalla prima scena ai titoli di coda. Se poi fate 2+2, ricorderete anche che WayForward fu la creatrice del reboot del leggendario Double Dragon (all’epoca pubblicato per Xbox Live Arcade come Double Dragon Neon), quindi sapete già che il gioco sarà farcito di gustosissime comparsate ed easter-egg.

River City Girls non è un picchiaduro a scorrimento sulla stessa riga di Streets of Rage/Final Fight: un gioco arcade lineare in cui i giocatori avanzano attraverso una serie di fasi da sinistra a destra. Né è un gioco di ruolo in senso letterale. La verità sta da qualche parte tra questi due generi. In River City Girls, uno o due giocatori (solo in cooperativa locale) si fanno strada attraverso una mappa in continua espansione, combattendo in vari luoghi come una scuola, un centro commerciale, una fiera, una discarica e così via, tutti ospitati all’interno delle sei zone della città. I nemici si rigenerano costantemente in queste posizioni e occasionalmente i giocatori saranno “bloccati” in uno schermo fino a quando una folla di cattivi non viene sconfitta. Kyoko e Misako viaggeranno avanti e indietro attraverso queste zone, parlando con gli alleati, completando missioni secondarie e raccogliendo informazioni, il tutto nel coraggioso tentativo di trovare Kunio e Riki. Sebbene i capitoli siano chiaramente delineati dai combattimenti contro i boss, l’intera mappa, dalla prima schermata all’ultima, rimane aperta durante l’intero gioco. River City Girls è, essenzialmente, un’avventura open world in scala ridotta, in linea con alcune puntate precedenti della serie.

Mentre fanno a pezzi la città, Kyoko e Misako guadagneranno XP e denaro. Il primo potenzierà le statistiche per aiutare il dinamico duo ad avventurarsi nei territori più pericolosi, mentre il secondo, un bene importante in RCG, verrà utilizzato per acquistare rifornimenti, equipaggiamento e, soprattutto, nuove mosse speciali per l’arsenale di ogni ragazza. Sia Kyoko che Misako hanno i loro set di mosse individuali, all’inizio piuttosto striminziti, ma si integreranno presto in un catalogo di colpi, lanci, manovre in corsa e in salto devastanti. Kyoko sembra avere un potenziale combo migliore, ma Misako ha lo Stone Cold Stunner. L’agonia della scelta…
Il combattimento è la spina dorsale di River City Girls e WayForward ha fatto un ottimo lavoro nel costruire un motore di combattimento divertente e fluido. Mentre l’avventura inizia con semplici sequenze di quattro colpi, le combo presto incorporano meccaniche di combattimento come juggles, wall-bounce e enders. Ci vorrà un po’ di tempo – e un sacco di combattimenti – per arrivare al punto in cui il vostro personaggio mostrerà una vera varietà nei suoi attacchi, e questo porta al tema centrale del gameplay di River City Girls: sta al giocatore decidere quanto investirci. River City Girls è un gioco che, essenzialmente, migliora man mano che si progredisce. Quello che inizia come un semplice – azzarderemmo dire ripetitivo – brawler alla fine si apre a qualcosa di più stratificato, ma solo una volta che gli si applica la dovuta dedizione. Equipaggiamenti unici (ad esempio oggetti che impediscono la rottura delle armi o che aumentano i danni contro i nemici maschi) possono essere applicati tatticamente alle battaglie più adatte. Un esclusivo sistema di “reclutamento” vi consentirà di chiamare i nemici sconfitti per gli assist in stile Marvel vs Capcom, con il vostro personaggio che alla fine diventerà un’arma vivente onnicomprensiva, carica di fantastici attacchi combo e mosse speciali devastanti.

River City Girls è assolutamente meraviglioso sul piano grafico. River City, i suoi luoghi e i suoi abitanti sono tutti realizzati con una pixel art bella, dettagliata ed in più squisitamente animata, che ricordano una gloriosa epoca passata dei videogiochi. La splash art utilizzata per le conversazioni è deliziosa, così come le numerose scene dal taglio in stile manga. Tutto quanto menzionato sopra riesce letteralmente a dare vita ai nemici, agli NPC, ai boss e ai tanti proprietari di negozi unici che Kyoko e Misako incontreranno durante le loro spese folli. Tutto questo splendore visivo è supportato da una brillante colonna sonora retro-electro con artisti come Chipzel e condita da canzoni drammatiche e vocali composte ed eseguite da Megan McDuffee. Questi brani pop sono assolutamente contagiosi, come dimostrato dal fatto che ci ronzano in testa sin da quando li abbiamo ascoltati per la prima volta. Il design audio/visivo di River City Girls merita di essere annoverato tra i migliori del genere.

River City Girls riesce a far evolvere sia la serie Kunio-kun che lo stesso genere dei picchiaduro, offrendo un gameplay divertente, immagini brillanti, una colonna sonora straordinaria e combattimenti divertenti. Per quanto lento inizialmente, con difetti narrativi minori e un pacchetto un po’ scarno vadano a minacciare l’esperienza, prevalgono grandi personaggi, riverenza per la tradizione e avvincente gameplay cooperativo, assicurando che Kyoko e Misako continuino a tirare i pugni fino all’ultimo round.
POWER RATING:
8.5/10
“RCG fa evolvere un genere precedentemente noto per la sua immobilità, un prodotto creato con una cura certosina e in grado di rendere onore alla serie da cui proviene.”
PRO:
-Graficamente adorabile
-Comparto audio fantastico
-Meccaniche di combattimento super-soddisfacenti
-Livello di sfida gratificante…
CONTRO:
-…ma servirà del tempo prima che il gameplay si apra completamente
-Potenzialmente noioso nelle prime battute

7 risposte a "Recensione: #RiverCityGirls – #XboxOne, #NintendoSwitch, #PlayStation4, #Steam"